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Volevo nascondermi - Foto Chico De Luigi
È stellato, stasera, il cielo sopra Berlino. Soprattutto per il cinema italiano, che torna a casa con due Orsi d'Argento dalla settantesima edizione della Berlinale.
Per la sua interpretazione di Antonio Ligabue in Volevo nascondermi di Giorgio Diritti, Elio Germano ha vinto il riconoscimento per il miglior attore. E i fratelli Fabio e Damiano D'Innocenzo sono stati premiati per la loro sceneggiatura di Favolacce.
FavolacceA trionfare è There Is No Evil dell'iraniano Mohammad Rasoulof, perseguitato dal regime come molti altri suoi colleghi. Il regista non era presente a Berlino perché nel 2017 gli è stato ritirato il passaporto di ritorno dal Festival di Cannes, dove aveva vinto con A Man of Integrity nella sezione Un Certain Regard. Nel 2010 era stato condannato a sei anni di carcere per aver girato senza permesso (pena poi ridotta a un anno, che Rasoulof deve ancora scontare).
Qui tutti i premi assegnati dalla giuria presieduta da Jeremy Irons e composta da Bérénice Bejo, Bettina Brokemper, Annemarie Jacir, Kenneth Lonergan, Luca Marinelli e Kleber Mendonça Filho.
Orso d'Oro: Sheytan vojud nadarad (There Is No Evil) di Mohammad Rasoulof
Orso d'Argento Gran Premio della Giuria: Never Rarely Sometimes Always di Eliza Hittman
Orso d'Argento per la miglior regia: Hong Sang-soo per Domangchin yeoja (The Woman Who Ran)
Orso d'Argento per la miglior attrice: Paula Beer per Undine
Orso d'Argento per il miglior attore: Elio Germano per Volevo nascondermi
Orso d'Argento per la sceneggiatura: Fabio e Damiano D'Innocenzo per Favolacce
Orso d'Argento per il contributo artistico: Jürgen Jürges per la fotografia di DAU. Natasha
Orso d'Argento: Effacer l’historique (Delete History) di Benoît Delépine e Gustave Kervern
Baran Rasoulof in There Is No Evil | © Cosmopol Film
Qui i premi della sezione Encounters:
Miglior film: The Works and Days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin) di C.W. Winter e Edström
Miglior regista: Cristi Puiu per Malmkrog
Premio speciale della Giuria: The Trouble With Being Born di Sandra Wollner
Menzione speciale: Matías Piñeiro per Isabella