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Oscar, Franceschini: giornata felice per il cinema italiano, in bocca al lupo a Pausini e Garrone
“Le candidature agli Oscar di “Pinocchio” di Matteo Garrone per i migliori costumi e per il miglior make up e di “Io sì” di Laura Pausini per la migliore canzone originale nella colonna sonora di “La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti rendono merito alla nostra cinematografia, capace di affermare nel contesto internazionale il genio creativo, l’immaginario e l’originalità che le sono propri”.
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“Congratulazioni al “Pinocchio” di Matteo Garrone per la doppia cinquina, il lavoro meraviglioso fatto da Massimo Cantini Parrini per i costumi, e quello straordinario per trucco e acconciatura di Mark Coulier, Dalia Colli e Francesco Pegoretti, hanno avuto l’attenzione che meritano per il contributo fondamentale che hanno dato al racconto immaginifico di Garrone.
Riusciamo ad affermarci con orgoglio, con un film tutto italiano, - dichiara l'ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco - in categorie tecniche spesso dominate da maestri statunitensi, con il nostro talento e fantasia al servizio di una delle storie italiane più conosciute nel mondo. E ancora una volta Matteo Garrone si conferma come uno dei nostri autori più seguiti e apprezzati dai cineasti e dai rappresentanti dell'industria cinematografica internazionale.
Siamo comunque molto felici della sfida di “Notturno”, è stata una grande avventura vissuta ancora una volta al fianco di Gianfranco Rosi e della produttrice Donatella Palermo, in un anno difficile e terribile come questo. Per noi è già una vittoria essere arrivati fin qui, un traguardo importante che rimarrà nella vita di questa opera e di tutto il nostro cinema.
Sono stati mesi intensi, abbiamo lavorato alla Campagna Oscar ogni giorno, mostrato il film a tantissimi membri dell’Academy e raccolto centinaia di articoli e recensioni dalle testate più importanti del mondo. Questo ha dato a “Notturno” e a Gianfranco Rosi una visibilità enorme, difficilmente raggiungibile con altre vie.
“Notturno”, che all’inizio di questa gara si è battuto contro 238 documentari provenienti da tutto il mondo, è riuscito comunque ad entrare in una short list insieme ad altri 14 tra i più apprezzati titoli stranieri. Tutti questi avevano alle spalle i maggiori colossi dello streaming: tre titoli di Netflix, due di Amazon, Apple Tv, Sony, Hbo, Mtv, una sfida ardua, ma che ci ha dato la possibilità di misurarci con i soggetti più forti del settore.
In questo momento in cui tutti fatichiamo a riconoscere segnali di ottimismo, dobbiamo andare fieri dei nostri talenti, del nostro cinema straordinariamente vivace che riesce a farsi strada nel mondo”.