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"Ci sarà vera ripartenza non se ripartirà il pur importante PIL" spiega Mons. Davide Milani, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo, all'inizio dell'evento, tra cinema e turismo, Le stelle del Lago di Como. Un set cinematografico unico al mondo, tenutosi oggi allo Spazio FEdS.
"Servono motivi per far rialzare le serrande - continua Milani - e pensiamo che il cinema possa dare una direzione di cammino, aprire una speranza. I festival realizzati sul territorio dimostrano che la gente desidera partecipare a questi eventi. La popolazione del Lago, accogliente e operosa, ha un suo stile, una sua cultura, tante storie da raccontare. Chi viene sul Lago di Como si sente a casa".
Mons. Davide Milani - foto di Karen Di PaolaInterviene Alessandro Fermi, Presidente del Consiglio regionale della Lombardia: "Tra i tanti territori lombardi, il Lago di Como si presta più di tutti a essere set cinematografico e televisivo. Una zona che solo di recente ha capito la vocazione turistica e che grazie al cinema è diventata attrattiva per tutto il mondo. Oggi è necessario che ci sia un nuovo illuminismo: i momenti di decadenza si sono superati grazie alla cultura e a persone che permettevano la rinascita grazie a valori positivi. Dobbiamo fare uno sforzo per stimolare un nuovo modo di guardare al futuro. Da un punto di vista cinematografico dobbiamo offrire facilitazioni burocratiche".
Veronica Airoldi, sindaco del Comune di Erba e vice Presidente di Lariofiere, presenta un progetto speciale legato alle scenografie: "Un'iniziativa nata in collaborazione con lo scenografo erbese Ezio Frigerio, che ha lavorato per i maggiori registi teatrali, e Franca Squarciapino, Oscar per i migliori costumi di Cyrano de Bergerac: ridare vita a una villa di fine Ottocento ospitandovi opere d'arte che possano renderlo un museo. Anzi, più che un museo sarà una specie di palcoscenico. Nel giro di un paio di anni riusciremo a dare a tutti un modo di vivere l'arte assolutamente inedito. Il mondo potrà essere salvato solo dalla cultura, che ci permette di apprezzare ciò che è bello e le diverse forme artistiche".
Filippo Arcioni è il Presidente di Villa Erba Cernobbio, che ha dato i natali a Luchino Visconti: "La mamma di Visconti era Carla Erba, figlia di una famiglia industriale che s'imparentò con i nobili milanesi. La famiglia Erba, in ascesa economica, fece costruire la villa per ottenere visibilità. Visconti non girò mai lì ma si ispirò a quella casa per tutti i suoi set. E, ormai malato, montò Ludwig proprio nella Villa".
Andrea Camesasca è il curatore del progetto Le stelle del lago di Como nonché vice presidente Federalberghi Como: "Tutto è nato dal nostro amore per il territorio. Mi sono accorto del grande potenziale del Lago di Como: non c'è un attore che non sia passato da lì. Abbiamo pensato di realizzare una guida cine-turistica per raccontare ciò che c'è oltre lo schermo, una rassegna per far scoprire tutti i film girati da noi attraverso retroscena e curiosità. Siamo stati i primi a promuovere in questo modo il territorio".
Pietro Berra, giornalista e autore del libro I laghi delle stelle. Itinerari cineturistici d’acqua dolce in Lombardia, ha presentato un progetto multimediale sul cineturismo sul Lago di Como, dalle vedute realizzate dai fratelli Lumière nel 1989 all'Inferno di Francesco Bertolini (1911) fino a The Plaesure Garden di Alfred Hitchcock (1926), Malombra di Mario Soldati (1942) e Una vita difficile di Dino Risi (1961) e tanti altri.