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È stata presentata oggi la XXII edizione del Tertio Millennio Film Fest, nello Spazio FEdS allestito presso la Sala Tropicana 1 dell’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, in occasione della 75ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
Il festival del dialogo interreligioso, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo, si svolgerà a Roma dall’11 al 15 dicembre, con il patrocinio del Pontificio Consiglio delle Cultura e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede.
Erano presenti: mons. Davide Milani, presidente Fondazione Ente dello Spettacolo; Gianluca Arnone, coordinatore Fondazione Ente dello Spettacolo; Marina Sanna, direttore artistico del festival; Claudia Di Giovanni, delegata Filmoteca Vaticana; Costanza Quatriglio, regista; Gianna Urizio, presidente Associazione Protestante Cinema “Roberto Sbaffi”; Ambra Tedeschi, direttore Centro Culturale Ebraico “Il Pitigliani”; Lafram Yassine, presidente dell’UCOII; Yahya Zanolo, responsabile Comunicazione del Coreis; Giacomo D’Alelio, responsabile del contest Tertio Millennio.
Durante l’evento è stato lanciato il concorso per cortometraggi che anche quest’anno accompagnerà la manifestazione. Il tema è dedicato ai giovani, ai loro valori, al loro mondo e alle difficoltà che devono fronteggiare nella società moderna. Proprio per questo motivo, anche la giuria del contest sarà composta da ragazzi esponenti delle varie confessioni religiose. Sono inoltre confermate la rassegna dei lungometraggi, gli RdC Awards oltre ad eventi con registi e ospiti illustri.
È stata anche l’occasione per presentare il nuovo sito istituzionale del Tertio Millennio Film Fest, con la raccolta di tutte le edizioni precedenti, sin dal lontano 1997.
Mons. Davide Milani: “Siamo fieri di organizzare il Festival. Ci sono due momenti importanti: quello della preparazione e poi lo svolgimento. Crediamo nel dialogo tra le persone nelle nostre società ormai multietniche e sfaccettate. Il dialogo interreligioso diventa espressione artistica, con un linguaggio vicino alle persone. Quest’anno introduciamo il tema dei giovani, seguendo le orme di Papa Francesco”. Claudia Di Giovanni: “Abbiamo sempre fatto parte di questa avventura. Ci crediamo tantissimo. È un’occasione per confrontarsi con altre religioni. I nostri film sono pieni di messaggi, universali. Gli incontri preparatori sono sempre una fucina di idee”.
Gianna Urizio: “Nel nostro mondo è sempre più importante relazionarsi con le altre fedi. Abbiamo delle responsabilità, dobbiamo evitare la violenza. In Europa abbiamo culture diverse, che devono sapersi incontrare e convivere. Con il cinema vogliamo accogliere questa sfida”. Ambra Tedeschi: “Per noi questo Festival rappresenta un momento importante. Vogliamo diffondere la cultura del dialogo. È un nuovo cammino, che ha incontrato il mondo del cinema. In tre anni abbiamo proposto film di qualità. Abbiamo trattato anche il tema dell’indifferenza, quella che dobbiamo evitare per salvare questo bellissimo Paese”. Yahya Zanolo: “Questo è il nostro quarto anno. Cerchiamo di seguire le intuizioni di grandi uomini, dando a voce a un tema alla base della nostra comunità: i giovani, sospesi fra tradizione e movimento. Per noi è un piacere confrontarci su film e percorsi diversi. Il nostro punto di forza sono le tematiche trasversali delle nostre opere”. Lafram Yassine: “Dialogo, giovani, le parole chiave della nostra società. Il tema della religione è un tema scottante, ed è importante che esista un Festival che vuole unirci tutti in una grande famiglia. Comunicare è un dovere, è l’alternativa ai nostri conflitti quotidiani”.
Claudia Di Giovanni è il presidente della Giuria dei lungometraggi: “Il nostro compito è condividere le emozioni, le scintille che ci portano ad amare il film. Dobbiamo superare le immagini e scavare a fondo per comprendere”. Costanza Quatriglio è il presidente della giuria dei cortometraggi: “Ho pensato che fosse perfetto per me. È insito nel mio percorso professionale relazionarmi con tante culture, incontrare persone che hanno storie diverse. Un film passa attraverso mille avventure, collaborazioni, esperienze che poi vogliamo trasmettere al nostro pubblico”.
Giacomo D’Alelio si occuperà del contest: “Il titolo è Noi ci siamo. Giovani, voglia di partecipazione, ricerca di senso. Si rivolge a persone dai 18 ai 29 anni, e le opere non devono superare i 15 minuti. Il 30 di ottobre è la data di scadenza per poter partecipare. Il 10 novembre al Glocal News di Varese presenteremo i 10 finalisti. I tre vincitori saranno scelti da una Giuria di Qualità. La giuria sarà composta da giornalisti e studenti scelti nelle scuole di Roma”.
Il Tertio Millennio Film Fest è nato nel 1997 su indicazione di papa Giovanni Paolo II, con la volontà di scandagliare l’anima, perché l’uomo è l’evento unico ed irripetibile della creazione, inserito in un progetto di salvezza. Un progetto costellato da ostacoli e trappole che ogni persona sperimenta nella propria vita e che il cinema può rilanciare, documentando, illuminando, provocando. Il festival è da sempre attento a indagare i temi legati alla spiritualità e da due anni si propone come luogo di dialogo interreligioso e interculturale tra le comunità cattolica, protestante, ebraica e islamica.