Nuova prestigiosa sede per l'anteprima di presentazione al Lido di Venezia. "Nuove generazioni" il tema scelto per la XXI edizione. Nuova direzione artistica affidata ad Andrea Morghen. E tra le sorprese in programma nuovi ospiti d'eccezione, tra cui Vidur Bharatram, pronipote di Mahatma Gandhi, e il battesimo di un nuovo riconoscimento, il Premio alla Carriera che sarà assegnato a Terence Hill. 

È all'insegna di una vivace capacità di rinnovamento lo spirito con cui Religion Today Film Festival - nato nel 1997 come primo Festival internazionale e itinerante di cinema delle religioni per una cultura della pace e del dialogo - si prepara a riaccendere i riflettori sul dialogo tra cinema, fede, religioni, popoli e culture diversi.

Trampolino di lancio inedito e di grande prestigio per la rassegna 2018 è la reggia del Festival di cinema più antico al mondo, alla sua 75esima edizione. Il percorso e l'impegno ultraventennale dell'Associazione culturale organizzatrice BiancoNero hanno meritato con onore l'invito della Fondazione Ente per lo Spettacolo di presentare in anteprima a Venezia il nuovo "viaggio nelle differenze" di Religion Today.

Dal 4 all'11 ottobre a Trento il cinema entrerà nelle pieghe del tempo e della dialettica, talora problematica ma straordinariamente vitale, tra religioni e società plurali con 62 film in concorso, tra documentari, cortometraggi e film a soggetto, provenienti da 28 paesi del mondo, selezionati tra 450 iscrizioni. Esplorano credenze, attese e valori delle giovani generazioni, storie di migrazione e di dialogo interreligioso e lo sguardo femminile nelle religioni.

A misurarsi in questo cammino di ricerca in prima fila ci saranno giovani artisti, film-makers, registi, studenti di cinema. Il Religion Today non è solo un concorso cinematografico, ma anche un "laboratorio di convivenza", di eventi speciali, di approfondimenti scientifici tra cineasti e operatori culturali e di attività per le scuole. Nelle otto giornate indagherà il mondo attraverso gli occhi delle nuove generazioni dando spazio alla loro creatività e ai loro interessi, accompagnando i giovani verso percorsi di formazione e lavoro nella prospettiva di nuove frontiere da raggiungere.

"Per questo è stato pensato il workshop di cinema e religione con ragazzi provenienti da Paesi emergenti, come Bangladesh e Nepal, come autentica opportunità di crescita culturale, formativa e professionale - ha sottolineato Andrea Morghen, neo direttore artistico di Religion Today - occasione di scambio con professionisti del settore audiovisivo e di condivisione per far circolare idee e progetti. S’impara così che la cultura è viva e vibrante e può essere la risposta alla deriva di razzismo e xenofobia che ha investito il nostro Paese e l’Europa. E il Cinema è lo strumento educativo più efficace per abbattere i muri dell'indifferenza e veicolare valori umani universali, ideali di condivisione e di reciproca conoscenza".

Proprio ai giovani è dedicata la giornata di apertura del Festival, ospitata il 4 ottobre  al Teatro del Collegio Arcivescovile "Celestino Endrici" di Trento con due ospiti di eccezione. Vidur Bharatram, pronipote di Mahatma Gandhi, regista e documentarista, che dialogherà sull'eredità del messaggio di nonviolenza del Mahatma e sulla sua attualità quale valido strumento nei processi di pace. Al suo fianco anche la figura carismatica di don Luigi Verdi, fondatore della Fraternità di Romena in Toscana, luogo di incontro dove riscoprire se stessi e il valore della condivisione con gli altri.

I diritti delle donne, tema caro al Festival, torneranno invece in primo piano nell'incontro all'Auditorium Melotti del Mart di Rovereto (4 ottobre, ore 20.30) con le "Women of Faith for Peace-Donne di fede per la pace" di Gerusalemme, ospiti del Rotary club-Respect Woman, la campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Fondatrice del gruppo, che dal 2009 è testimone attivo del processo di dialogo interreligioso in zone di conflitto e oggi allargato a 5 continenti, è Lia Giovannazzi Beltrami,  fondatrice di Religion Today e Leone d'Oro per la Pace 2017. "L'esperienza positiva delle Donne di Fede per la Pace - ha commentato - dimostra come il dialogo sia la componente fondamentale da alimentare  per superare la violenza nei vari contesti religiosi, sociali e culturali in cui i valori della pace, dell’accoglienza e del rispetto della persona sono continuamente calpestati".

Significativa la presenza a Venezia di mons. Luigi Bressan, vescovo emerito dell'Arcidiocesi di Trento, che fin dagli esordi ha sostenuto l'attività di Religion Today. "In sintonia con la storica vocazione ecumenica della nostra Diocesi a farsi ponte tra fedi e culture, il Religion Today costituisce un patrimonio prezioso capace di scuotere le coscienze in questa fase di impoverimento culturale e spirituale generale - ha evidenziato nel suo intervento mons. Bressan, che è tra i vice-presidenti della Conferenza mondiale delle Religioni per la pace - perché il linguaggio cinematografico è incisivo nel riscoprire i valori messi da parte nella nostra religiosità, offrendo un approccio umano legato ai temi delle migrazioni, dell'accoglienza, dell'integrazione, della precarietà lavorativa dei giovani e della discriminazione di genere".

Il capoluogo trentino ospiterà anche i lavori della Giuria internazionale (www.religionfilm.com/it/juries) che assegnerà i quattro premi principali al miglior film a soggetto, al miglior documentario, al miglior cortometraggio e "Nello Spirito della Fede". Quest'anno la Giuria è composta da Jerry Khuel  (UK), Linda Nelson  (USA), Gilli Mendel (ISRAELE) Sadia Khalid (BANGLADESH). Con loro anche il critico cinematografico Armando Lostaglio, che a Trento terrà una lezione al workshop per gli studenti internazionali e italiani. "È un rapporto ormai consolidato  quello con gli amici di Religion Today, che dopo Trento faranno tappa anche nella nostra Regione - ha ricordato Lostaglio, fondatore di Cine Club De Sica della Basilicata - con una proposta cinematografica costruttiva che fa da lente di ingrandimento sulle problematiche sociali ed umane del nostro tempo".

Di rapporti consolidati con la rassegna trentina ha parlato anche Ahmed Muztaba Zamal, direttore del Dhaka International Filmfestival (Diff), il più prestigioso appuntamento cinematografico del Bangladesh. "Uno scambio proficuo che mi ha permesso di trovare in questi anni alcune pellicole interessanti per la 'Spiritual Films Section' del Diff  e sulla condizione femminile.  È motivo di orgoglio - ha aggiunto -  che figurino nella selezione dei film in concorso a Trento nomi importanti del cinema bangladese, come il regista Ahmed Taquir con Haldaa, lo stesso vale per l'autore dell'immagine del manifesto della 21esima edizione, firmata da Asaf Ud Daula". Le opere del fotografo bangladese saranno inoltre esposte in una mostra allestita presso il Centro Missionario Diosesano di Trento, che nelle giornate del Festival diventerà cuore pulsante delle attività, spazio aperto a conversazioni e a scambi multiculturali.

Infine, a confermare il valore e la forza attrattiva della rassegna è un attore e regista molto amato dal pubblico italiano, e non solo, al quale verrà assegnato il Premio alla Carriera. Il 10 ottobre, sul palco del Religion Mario Girotti, in arte Terence Hill, riceverà l'importante riconoscimento motivato dalla sua "travolgente capacità di movimento tra i più disparati generi, caratterizzato sempre da maestria e abilità nell'emozionare e coinvolgere tutti i tipi di pubblico […] In particolare il suo impegno in don Matteo ha unito milioni di italiani accomunati dall'affetto per un personaggio spirituale e comprensivo, con uno sguardo colmo di speranza più che mai necessaria al giorno d'oggi". L'eroe degli "Spaghetti western" e storico interprete di don Matteo concorrerà anche per il premio "Nello spirito della fede" e per il premio SIGNIS (World Catholic Association for Communication) con il suo ultimo film "Il mio nome è Thomas" (2018, prodotto da Paloma 4 srl). Un film che il comitato scientifico ha definito di "ricerca interiore e di riflessione sulla fede on the road, che ha la capacità di attirare un pubblico giovane in questo momento storico deserto di valori".

Tutte le proiezioni, al Cinema Modena e al Teatro San Marco in via S. Bernardino a Trento, saranno introdotte e commentate alla presenza di numerosi registi di diversa nazionalità e con il contributo di una rete sempre più ampia di partner scientifici e associazioni.

I premi saranno annunciati in una conferenza stampa nella rinomata località trentina di Madonna di Campiglio,  l'10 ottobre alle ore 10 presso l'Hotel Mirabel. In serata la premiazione ufficiale allo Spazio archeologico sotterraneo del SAS a Trento.

Dopo le tappe in Trentino Alto Adige-Südtirol, il viaggio di Religion Today proseguirà in Italia e nel mondo: Roma, Nomadelfia, Basilicata, Gerusalemme, Bangladesh, Nepal solo per citarne alcune.

Religion Today è organizzato dall'Associazione culturale BiancoNero, che negli anni ha saputo creare attorno a sé interesse e solide collaborazioni, tra le quali  quella della  Diocesi di Trento e del Centro Missionario Diocesano, con il sostegno della Provincia autonoma di Trento, della Regione autonoma Trentino Alto Adige, del Comune di  Trento e della Fondazione Caritro.

Sul sito ufficiale www.religionfilm.com sarà possibile vivere giorno per giorno  l'atmosfera del Festival, con le interviste ai registi, anteprime delle pellicole e scoprire sui social network le attività curate dallo staff di giovani, protagonisti in prima fila a raccontare la magia del Cinema.