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Castiglione Cinema 2019 si conclude, dopo cinque giorni di eventi, incontri, interviste e proiezioni d’eccezione. Si è trattata una seconda edizione di conferme e di rilanci, premi e soddisfazioni, ma soprattutto di emozioni.
È tornata Elena Sofia Ricci, madrina del Festival, a consegnare il Premio Pino Passalacqua a Alessio Boni, eccellenza tra gli attori che hanno imparato dal grande regista e insegnante.
Sono stati premiati con il Premio Castiglione Cinema grandissimi talenti del grande schermo, quali Vinicio Marchioni, Isabella Ragonese, Luca Argentero, Antonia Truppo e, ultimo ma non meno importante, il maestro Pupi Avati, che si è raccontato al pubblico del festival in una toccante intervista.
Hanno contribuito, poi, registi di altissimo rango: il giovane Phaim Buiyan con il suo Bangla, Francesco Patierno con Camorra, Fariborz Kamkari con Acqua e Zucchero – Carlo Di Palma, I colori della vita, e Walter Veltroni con C’è Tempo.
Il cinema è come sempre il cuore del festival di Castiglione del Lago, ma è declinato per inquadrare, attraverso il suo occhio, importantissimi temi della vita di tutti i giorni.
Innanzitutto, il dialogo interculturale e interreligioso, con la partecipazione di Don Giuliano Savina e Laura Silvia Battaglia, alla ricerca di un punto di incontro per l’integrazione dentro e fuori dal grande schermo.
Esplorato anche l’eroismo cinematografico e quotidiano, con la giornalista TV Paola Saluzzi e il manager di Banca Mediolanum Oscar Di Montigny, autore per Mondadori de Il tempo dei nuovi eroi.
Con Veltroni e Gianni Riotta, invece, si è parlato della situazione sociale e politica odierna, dei punti che può avere in comune con la cinematografia, insieme realistica, sognante e formativa.
Avvenuto poi il fondamentale incontro tra arte e territorio, per promuovere la rappresentazione e la salvaguardia di quest’ultimo, con il contributo dei Sindaci dei paesi italiani resi celebri dal cinema: Castellabate (Benvenuti al Sud), Castel Del Monte (The American), Soncino (Lady Hawke).
Presenti anche il Primo Cittadino di Castiglione del Lago, Matteo Burico, Stefania Ippoliti, Presidente di Italia e Toscana Film Commission e, a rappresentare l’intera associazione “I borghi più belli d’Italia” a supporto dell’evento, il Presidente Fiorello Primi.
Si affronta anche un tema chiave per Castiglione Cinema e Fondazione Ente dello Spettacolo, promotrice del Festival, la parità di genere: obiettivo fondamentale e assoluta priorità nella società contemporanea così come nei mestieri del cinema.
All’incontro dedicato, oltre all’attrice Isabella Ragonese, la regista Antonietta De Lillo e le giornaliste Tiziana Ferrario, Marina Sanna e Paola Casella.
Inoltre, incontri dedicati al racconto cinematografico di cronaca, con Marchioni e Maurizio Crippa, vicedirettore de Il Foglio, e alla spiritualità nei suoi punti di contatto con l’arte e la creatività, con Daniele Bellasio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e il maestro Avati.
La conduttrice TV Francesca Fialdini ha intervistato invece Luca Argentero, ripercorrendo la sua carriera e la sua grande umanità.
Un occhio è stato rivolto anche al mondo animale, con la presentazione del libro di Costanza Rizzacasa d’Orsogna, Storia di Milo, il Gatto che non sapeva saltare, moderata dalla giornalista Francesca Milano, e un “Pet Carpet” finale aperto agli amici a quattro zampe con premi speciali d’ogni tipo.
Termina quindi una seconda edizione pienissima, divertente e coinvolgente per ospiti e pubblico, chiamati a interagire e confrontarsi reciprocamente, nell’ottica del cinema come specchio dell’Uomo. E già si parla, ricevuto la più completa approvazione di Castiglione del Lago, di una terza edizione ancora più in grande: Appuntamento al prossimo anno.