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Scrivere un soggetto per serie Tv e film a scuola: è l’intento del concorso Opera Prima, che, per l’edizione 2020/2021, lancia una sfida a docenti e giovani, i veri protagonisti della ripresa post pandemia con una riflessione su ciò che è realmente virtuale e reale.
Dopo una prima edizione che ha avuto un gran successo fra gli studenti di molte scuole del territorio nazionale con una valida qualità dei lavori presentati, torna il concorso Opera Prima, promosso dall’Istituto Toniolo e dall’Associazione Amore per il Sapere in collaborazione con diversi partner. “Virtuale è reale” sarà, appunto, il tema che sfiderà l’immaginazione e la creatività dei partecipanti non solo per scrivere un racconto breve, ma anche per ideare un soggetto per serie Tv e film.
Infatti, Opera Prima si allarga e nasce la nuova categoria di concorso di soggetti per serie Tv o film, guidata dal professor Armando Fumagalli. La novità sarà presentata martedì 8 settembre, alle ore 11, nell’ambito della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia, presso la sala conferenze della Fondazione Ente dello Spettacolo.
Intervengono: monsignor Davide Milani, presidente Fondazione Ente dello Spettacolo, Marco Ferrari, docente e ideatore del concorso, Luigi Ballerini, psicoanalista e scrittore, Armando Fumagalli, direttore del Master Universitario di I livello in International Screenwriting and Production dell’ Università Cattolica, Phaim Bhuiyan, attore e regista. Modera l’incontro la giornalista Tiziana Ferrario.
Davide Milani: «Fondazione Ente dello Spettacolo è, da tempo, attento ai giovani attraverso progetti di educazione all’immagine e di avvicinamento al cinema con un percorso che vuole offrire strumenti culturali, educativi e professionalizzanti. Si rafforza, così, l’alleanza con l’Istituto Giuseppe Toniolo, da anni impegnato a capire le nuove generazioni e, attraverso il lavoro di indagine dell’Osservatorio Giovani, a conoscerne i desideri, le aspirazioni, le fragilità per indirizzare azioni concrete e metterli al centro dell’attenzione del Paese. Opera Prima va in questa direzione: rendere i ragazzi protagonisti, prenderli sul serio, costruire insieme il loro futuro».
Armando Fumagalli: «La scrittura per il cinema e per le serie Tv ha evidentemente degli aspetti tecnici che occorre conoscere e che, se qualcuno in futuro vorrà fare davvero questo mestiere, con il tempo potrà e dovrà imparare. Però alla fine c'è una forza dell'idea e della intuizione creativa che, se sufficientemente elaborata e messa in forma, sarà quella che la giuria di Opera Prima premierà, tenendo conto che poi ci sarà il tempo per i ragazzi per crescere e maturare. Nella nostra Università siamo abituati a guardare con fiducia ai giovani e alle loro potenzialità, cercando di intuire e di incoraggiare le voci originali e sincere, e aiutandole poi a consolidarsi e a sviluppare le necessarie competenze per trasformare una passione in una professione. Opera Prima, in questo senso, è un'opportunità per valorizzare i talenti».
Marco Ferrari: «La scuola italiana vive un tempo liminale in cui è sempre più essenziale trovare nuove strade per toccare le corde più profonde dei giovani e liberare le risorse dei docenti. Opera Prima offre un’occasione di sperimentare la sfida della scrittura creativa coinvolgendo studenti e docenti in un percorso comune che sfocia in un’opera concreta.
Scrivere un soggetto per una sceneggiatura di una serie Tv è una via innovativa e affascinante per mostrare ai giovani che la scuola può davvero diventare il trampolino di lancio per entrare nel mondo reale, imparando a usare gli strumenti per progettare il proprio futuro. In un momento in cui domina la paura e l’angoscia per il futuro, Opera Prima rappresenta un punto di luce dove al centro stanno i ragazzi e il loro desiderio di essere protagonisti della propria vita».
Luigi Ballerini: «Il processo di scrittura è potentemente legato alla realtà e alla vita. Sia che si narri una storia per un racconto sia che la si scriva per essere poi tradotta in un altro linguaggio, si costruiscono personaggi, situazioni, ambienti che trovano sempre nel reale la loro fonte, anche nei generi più fantastici e apparentemente lontani dal vero. La giovinezza è il periodo della vita in cui lo sguardo è più vivido e curioso, più aperto al nuovo, più alla ricerca di nessi fra presente, passato e futuro. Il concorso Opera Prima vuole dare proprio alle ragazze e ai ragazzi l’opportunità di fare una tale esperienza. Addentrarsi negli sviluppi di una storia sarà uno straordinario modo per conoscere di più se stessi e la realtà, per esprimere desideri, aspettative e timori, per sperimentarsi in panni diversi e nuovi, per raccontare e raccontarsi».
Per maggiori dettagli e informazioni circa la seconda edizione di Opera Prima, sia per la sezione “Racconti brevi” sia per la sezione “Soggetti per serie Tv e film”, si può visitare la pagina dedicata: https://operaprima.info/