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La cultura è tra i settori più colpiti dalla crisi sanitaria del Covid-19. Il cinema, in particolare, si trova in grandi difficoltà. Le sale sono chiuse, i festival rinviati o cancellati, le produzioni sospese in tutto il mondo, i lavoratori a casa.
Tuttavia, in questo periodo così difficile, il cinema sembra essere sempre di più una risposta ai nostri bisogni. Attraverso i film, che ci offrono possibilità di riflessione e occasioni di evasione, riusciamo a credere e a immaginare il futuro.
Convinti che per capire il mondo in cui viviamo occorre studiare l'immaginario che produce, la Rivista del Cinematografo ha deciso di rendere disponibile gratuitamente per due giorni la versione digitale del numero di aprile.
Lo facciamo perché in questo momento sentiamo la necessità di offrire ai nostri lettori una proposta culturale alta che costituisca un'opportunità di riflessione costruttiva sul mondo - e sul cinema - oltre la crisi.
La cover story - disegnata da Antonio Zeoli - è dedicata a Nanni Moretti, il cui nuovo Tre piani era previsto in sala dal 23 aprile. L'approfondito profilo di un autore fondamentale, arricchito dalle interviste a Federica Pontremoli e Valia Santella, sceneggiatrici dell'ultimo film.
Altro fiore all'occhiello del numero è l'intervento di Gianni Amelio, che ha scelto i classici da lui prediletti tra proposte online della piattaforma streaming della Cineteca di Milano.
Come sempre spazio alle rubriche di Gianni Riotta, Nadia Terranova, Bruno Fornara, Orio Caldiron, Giacomo Poretti ed Emanuele Rauco.