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Come stanno i giovani de L’Aquila sei anni dopo il terremoto che ha colpito il capoluogo abruzzese? Quali aspettative hanno? Come, e dove, vedono il loro avvenire?
La risposta è già nel titolo del suggestivo percorso multimediale realizzato dagli allievi del Corso di Reportage Audiovisivo del Centro Sperimentale di Cinematografia – sede Abruzzo, L’Aquila, il mio futuro è qui. Un'azione di ricerca sui giovani a L’Aquila oggi, sei anni dopo il terremoto dell’aprile 2009, dal valore sociologico e con caratteri di forte originalità, che propone il ritratto di una generazione dai 15 ai 30 anni integrando i linguaggi della scrittura, della fotografia, della radiofonia, dell’audiovisivo.
Una raccolta di dati e di testimonianze di ragazzi e di adulti portata avanti con la direzione didattica di Daniele Segre e il coordinamento del sociologo Stefano Laffi. Si è delineato il ritratto di una generazione che vive a L’Aquila inevitabilmente connotata dall’esperienza del “terremoto”, ma ugualmente affine ad altri contesti nel resto d’Italia.
“L’esito delle ricerche è ricco di interesse per il territorio nel quale le indagini sono state svolte - commenta Daniele Segre - ma al tempo stesso rappresenta istanze che accomunano ovunque una generazione in cerca di futuro, non solo motivata da questioni anagrafiche, ma anche dalla complessità del momento storico attuale. Il titolo ‘L’Aquila, il mio futuro è qui’ esprime l’augurio per un futuro migliore, insieme alla voglia di scappare dal presente nel quale i giovani non si rispecchiano e dall’intenzione di mettere radici e cambiare il loro domani”.
L'indagine verrà presentata venerdì 18 dicembre alle ore 11.00 nella sede della Scuola Nazionale di Cinema de L’Aquila.