PHOTO
Come sono nati film di successo come Lo chiamavano Jeeg Robot, Un bacio, Alaska ma anche Song’e Napule dei Manetti Bros o Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores? E come si scrive la nuova serialità televisiva, dalle web series a titoli molto seguiti come 1992 o In treatment? La parola agli sceneggiatori protagonisti dell’incontro con il quale oggi, martedì 3 maggio dalle ore 18 alle 20 al Teatro Palladium, CityFest e Alice nella città in collaborazione con l’Università degli Studi Roma Tre apre, proprio con un confronto sulla sceneggiatura, FareCinema, il progetto con il quale la Fondazione Cinema per Roma scende in campo fino all’autunno dedicando, soprattutto al pubblico più giovane, una serie di incontri, confronti, masterclass attraverso i quali conoscere meglio le professioni e i mestieri del cinema.
Si tratta di una lunga carrellata a cura di Laura Delli Colli, giornalista, attraverso la quale, con molti appuntamenti sul territorio, CityFest in collaborazione con Alice nella città accende un riflettore sul mondo del cinema e sull’industria dell’audiovisivo raccontando, come in un backstage, non solo come nasce un film, ma come si può capire meglio come funziona la macchina cinema per curiosità o magari per decidere se e come avvicinarsi ai mestieri più specializzati e all’artigianato unico che il cinema italiano, proprio a Roma e nel Lazio, vive come in una grande fabbrica non solo di sogni ma di scenografie, costumi, accessori. Un talento che si rinnova spesso, nel cinema, oggi nelle scuole come un tempo di generazione in generazione e che, anche a Hollywood, rende indispensabile in molte produzioni la presenza sul set dei maestri, degli artisti e dei tecnici italiani.
“Un percorso con molte collaborazioni, partnership, sinergie con i protagonisti del set, il mondo degli autori e anche le maestranze che continuano a trasmettere, come una vera e propria ‘dote’ di famiglia, conoscenza e professionalità alle giovani generazioni che si avvicinano al mondo del cinema” spiega Laura Delli Colli precisando che il progetto, fortemente voluto dalla Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Piera Detassis, “non poteva partire se non dalla sceneggiatura, da quella pagina sulla quale nasce, con l’idea, l’impianto stesso di ogni storia”.
Grazie al focus che, insieme al Premio Solinas, il Festival di Roma Tre promuove da oggi proprio sulla sceneggiatura, FareCinema propone, per cominciare, ai ragazzi del DAMS, ma non solo, un incontro al quale hanno tra gli altri già aderito registi come Claudio Cupellini (Alaska) con gli sceneggiatori del film Filippo Gravino e Guido Iuculano, Alessandro Piva (I milionari) che avrà con sé anche Salvatore de Mola, sceneggiatore con lui di Mio cognato, Monica Rametta, che ha scritto con Ivan Cotroneo Un bacio, lo sceneggiatore di Lo chiamavano Jeeg Robot Nicola Guaglianone, e ancora Michelangelo La Neve, autore con i Manetti Bros, e, anche a nome di Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, Alessandro Fabbri che con loro ha firmato (oltre 1992 e In treatment) la sceneggiatura Nastro d’Argento 2015 de Il ragazzo invisibile di Salvatores.
Molti gli autori giovani del mondo web, in un confronto su generi e generazioni diverse al quale, tra commedia, film d’autore e nuovi formati sono state invitate anche due firme ‘doc’ come Silvia Scola e Francesca Marciano.