Il Piccolo Cinema America di Roma, il Laboratorio di Quartiere Giambellino Lorenteggio – Scendi c’è il Cinema di Milano, Il FurgonCinema delle aree terremotate del Centro Italia e La Guarimba della Calabria denunciano pubblicamente che le più importanti case di distribuzione italiane, tra cui 01 di proprietà RAI, stanno effettuando un “blocco” sul mercato al fine di costringere gli organizzatori a rendere i loro eventi a pagamento per i cittadini.
“L’Anica, associazione di categoria di distributori e produttori cinematografici, presieduta dall'ex sindaco di Roma ed ex Ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli - dichiara Valerio Carocci del Piccolo Cinema America di Roma - da più di due anni dà indicazioni scritte ai distributori italiani e alle agenzie estere di non concedere film per proiezioni a ingresso gratuito sul territorio italiano, nonostante queste riguardino esclusivamente titoli che hanno già concluso il loro periodo di sfruttamento commerciale in sala e già presenti in chiaro in TV, PayTv, Streaming e DVD.
I nostri eventi – continua Carocci - sono gratuiti per chi ne fruisce, ma non per l’industria cinematografica, alla quale abbiamo sempre pagato le concessioni a proiettare. Di fatto, noi – con i nostri partner e sponsor – offriamo il biglietto al pubblico, ma quel biglietto viene pagato all’industria cinematografica. Quest’anno con le altre realtà abbiamo richiesto 263 film differenti, ottenendo 235 risposte negative”.