PHOTO
Progetti forti, tanti meeting, tre premi e 1200 contratti conclusi con successo: la vera sorpresa dell’European Film Market di questa Berlinale è stata la XIII edizione del Berlinale Co-Production Market che si è tenuto per tre giorni, dal 14 al 16 febbraio.
Al Berlinale Co-Production Market si sono incontrati i produttori di 36 progetti cinematografici alla ricerca di finanziatori, sinergie e potenziali partner. La buona notizia: dei 217 progetti presentati tutti hanno trovato dei finanziatori.
I partner principali del Berlinale Co-Production Market sono la MDM - Mitteldeutsche Medienförderung e il Creative Europe MEDIA, programma dell’Unione Europea. Localizzazione è la parola d’ordine di quest’anno e l’obiettivo ispiratore dei tre premi che vengono assegnati nella cornice del Berlinale Co-Production Market. L’Eurimages Co-Production Development Award è andato al progetto Blind Willow, Sleeping Woman (regia Pierre Földes), realizzato dalla francese Cinéma Defacto insieme all’ungherese Proton Cinema. I membri della giuria di questo premio Ada Solomon (HiFilm, Romania), Pablo Pérez de Lema (ICAA, Spagna) e Katriel Schory (Israel Film Fund, Israele) hanno parlato della necessità di concentrarsi sullo sviluppo del cinema nei paesi dell’Europa orientale. "In Ungheria, in Romania e Bulgaria negli ultimi tre anni sono avvenuti tagli dei fondi statali per il cinema fino all’80%. L’Europa non può abbandondare il cinema di quei paesi", ha dichiarato Ada Solomon .
L’altro premio del Berlinale Co-Production Market, il VFF Talent Highlight Pitch Award è andato al progetto ucraino Tank, del produttore Max Serdiuk. Il premio è rivolto a progetti di giovani produttori. "Tank sarà un documentario e un lungometraggio sulla situazione in Ucraina oggi. Inoltre abbiamo in progetto di dare vita a un festival focalizzato sul cinema dell'Est Europa e dei paesi del Caucaso“, dichiara Serdiuk.
L’Arte International Prize, creato nel 2011 qui al Berlinale Co-Production Market, è andato quest’anno al progetto Memories from the Cell, del regista Alvaro Brechner, prodotto dalla giovane casa di produzione spagnola Tornasol Film e da realizzare in Cile. In un comunicato stampa Arte, il canale culturale franco tedesco a vocazione europea di servizio pubblico, con sede a Strasburgo, annuncia da quest’anno un impegno forte per il cinema sudamericano.