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Dal 14 al 18 settembre presso l'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici avrà luogo la seconda edizione del Festival di Film di Villa Medici, con quattordici film in concorso, proiezioni all’aperto, una programmazione di pellicole fuori concorso, incontri, carte bianche, masterclass e installazioni.
Fiction e documentari, racconti intimi ed epopee collettive, ricerche plastiche e nuove forme narrative: le opere in programma seguono una pluralità di percorsi che esplorano la diversità dell’uso dell’immagine.
Tra i vari appuntamenti cinematografici che si svolgeranno ogni giorno tra la Sala Michel Piccoli, le Grand Salon e il Piazzale, alcune rilevanti prime mondiali (LE CHAMP DES MOTS di Rania Stephan e INTO THE VIOLET BELLY di di Thùy-Hân Nguyến-Chí), e numerose prime nazionali (DE HUMANI CORPORIS FABRICA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor, GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin, HAPPER'S COMET di Tyler Taormina, KICKING THE CLOUDS di Sky Hopinka, LE BARRAGE di Ali Cherri MANGROVE SCHOOL di Filipa César e Sónia Vaz Borges; MOUNE Ô di Maxime Jean-Baptiste, THE DEMANDS OF ORDINARY DEVOTION di Eva Giolo WHEN THERE IS NO MORE MUSIC TO WRITE, AND OTHER ROMAN STORIES di Éric Baudelaire XAR - SUEÑO DE OBSIDIANA di Edgar Calel e Fernando Pereira dos Santos).
Presente in concorso anche il film recente vincitore del "Leone del futuro" a Venezia79, SAINT OMER di Alice Diop.
La giuria, composta da Marie Losier, Pietro Marcello e Sylvain Prudhomme, svelerà il suo palmarès sabato 17 settembre e assegnerà due premi: il Premio Villa Medici per il miglior film e il Premio della Giuria per un film originale particolarmente apprezzato dai giurati. Entrambi i premi prevedono compensi in denaro e offriranno l’opportunità ai due autori o alle autrici di essere ospiti in residenza presso Villa Medici.
Oltre ai film in concorso, Villa Medici offre una programmazione parallela denominata Focus che invita a scoprire film di artisti fuori concorso e propone proiezioni, incontri di approfondimento ed occasioni privilegiate di interazione con i membri della giuria e degli artisti cineasti. In questo ambito saranno dedicate alcune "carte blanche" rispettivamente a Marie Losier (THE BALLAD OF GENESIS AND LADY JAYE e THE ONTOLOGIC COWBOY), Pietro Marcello (LA BOCCA DEL LUPO), Sylvaine Prudhomme (TOUT-PUISSANT MAMA DJOMBO) e alla Fondazione In Beetween Art Film che presenterà il film WELCOME PALERMO del duo MASBEDO (Nicolò Massazza & Iacopo Bedogni). La sezione "Contrechamps" rivolgerà invece il proprio sguardo a Hans Richter (INFLATION), Liv Schulman (THE NEW INFLATION), Yasmina Benabderrahmane (LA VILLA JUMELLE), Uriel Orlow (REMNANTS OF THE FUTURE) e Théodora Barat (OFF POWER).
Le proiezioni serali del Piazzale offriranno al pubblico romano il meglio del cinema, da scoprire sotto le stelle nei giardini di Villa Medici. Il festival si aprirà con LA MONTAGNE di Thomas Salvador, ex borsista di Villa Medici, che narra la fantastica ascesa di un uomo verso la libertà del corpo e della mente. Con LES ENFANTS DES AUTRES , presentato quest’anno in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Rebecca Zlotowski racconta il singolare e raramente esplorato legame tra una donna e il figlio di un’altra; la serata sarà aperta e rappresentata dalla Maison CHANEL, partner della seconda edizione del festival. Con PADRE PIO, Abel Ferrara continua la sua esplorazione cinematografica delle grandi figure controverse del suo paese d’adozione. La serata di sabato sarà dedicata al mondo della notte e della danza con STELLA EST AMOUREUSE di Sylvie Verheyde, una magnifica storia di emancipazione di una giovane disertrice di classe. Infine, la seconda edizione del festival si chiuderà con la presentazione, per la prima volta a Roma, della versione restaurata di SCIUSCIÀ di Vittorio De Sica, opera fondante del neorealismo e primo Oscar per il miglior film straniero nella storia dell’Academy Award (1947).
Con l'apertura della rassegna, il 14 settembre, verrà inaugurato anche il nuovo Art Club, a cura di Pier Paolo Pancotto che vedrà esporre fino al 10 ottobre a Villa Medici le opere di Rosa Barba, artista che lavora tra cinema e arte contemporanea. Si tratta di lavori che offrono una panoramica di oltre 10 anni di pratica artistica: il film Disseminate and Hold (2016), presentato nell’atelier Balthus e l’installazione Weavers (2021) nella piccola galleria Balthus. L'artista sarà presente a Roma dal 22 al 24 settembre