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Gli organizzatori della Mostra del Cinema di Venezia hanno inviato una lettera a una vasta gamma di dirigenti dell'industry mondiale per sondare eventuali preoccupazioni e suggerimenti sulla prossima edizione, la 77°, al momento ancora prevista per il 2-12 settembre.
E' l'indiscrezione riportata da Variety. La lettera, firmata dal direttore artistico di Venezia Alberto Barbera, intende valutare quanti registi, attori e produttori sono disposti a presentarsi al festival prima che venga presa una decisione alla fine del mese se mantenere o annullare l'edizione di quest'anno.
"Sappiamo che sarebbe semplicemente impossibile pianificare un festival senza sapere se tutti voi siete disposti a utilizzare il Festival per dare una nuova spinta e un segnale forte per mantenere vivo il cinema, anche in questi tempi difficili", ha scritto Barbera.
Nella lettera poi si chiede ai produttori e ai buyers se esiste o meno "la concreta possibilità che i talents possano accompagnare i film invitati".
“Sappiamo tutti che, molto probabilmente, nessun festival sarà in grado di svolgersi esattamente come in passato. Dovremo affrontare una serie di limitazioni e misure di sicurezza: una riduzione del numero di film proiettati e un'analoga riduzione delle presenze da parte della stampa, dell'industria e del pubblico", si legge ancora nella lettera.
Come precedentemente affermato da Barbera, il festival non si trasformerà in un evento virtuale, tuttavia sembra che Venezia stia considerando una "sala di proiezione virtuale, utilizzando una piattaforma online sicura" per coloro che non potranno partecipare ma sono stati comunque accreditati.
Il sondaggio chiede inoltre agli addetti ai lavori se "considererebbero utile e/o necessario avere accesso ad eventi in streaming, sessioni interattive di Q&A con registi, industry online e transazioni di mercato, ad esempio - per sostituire parzialmente o aumentare eventi dal vivo, come le proiezioni stampa e conferenze, riunioni e panel".
L'organizzazione della Mostra si aspetta di ricevere un feedback dagli interlocutori coinvolti entro il 10 maggio.