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Sarà presentata domani, giovedì 14 luglio, l'ottava edizione del Rapporto. Il Mercato e l’Industria del Cinema in Italia, ricerca della Fondazione Ente dello Spettacolo e della Direzione Generale Cinema MiBACT, sotto il coordinamento del curatore scientifico Redento Mori, che offre dal 2009 uno studio puntuale sul comparto cinema e audiovisivo italiano, così come un quadro dettagliato del panorama europeo e internazionale.
Ecco alcune anticipazioni dei dati relativi allo scorso anno. Il Rapporto 2015 analizza dettagliatamente punti di forza e di debolezza del settore:
- Sospinto dal successo di Quo Vado? di Checco Zalone e Gennaro Nunziante, il cinema italiano ha chiuso il primo semestre 2016 con una quota di mercato superiore al 30% e ha archiviato la stagione precedente segnata dalla quota più bassa – 20,74% degli incassi – dell'ultimo decennio. Ma il 2015 non è stato un anno tutto in negativo.
- Con la realizzazione di 185 nuovi film l'Italia ha confermato il suo decimo posto nel ranking mondiale e la sua terza posizione nella classifica europea per i titoli d'iniziativa nazionale.
- Ha aumentato da 319,5 a 338,8 milioni di euro (+5,26%) gli investimenti in nuove opere e visto crescere da 99,55 a 117,57 milioni di euro – nuovo massimo storico – l’apporto dei capitali indotti attraverso lo strumento di agevolazione fiscale del credito d’imposta.
- Sesto al mondo e secondo in Europa per numero di schermi (5.044), il circuito dell’esercizio ha registrato un incremento del 10,78% di incassi al box office e dell’8,56% in termini di spettatori.
- Confortanti risultano anche gli indici di frequentazione: il 49,7% degli italiani con più di sei anni (rispetto al 48,0% del 2014) si è recato al cinema almeno una volta. Per il secondo anno il pubblico femminile supera quello maschile: 14,25 milioni contro 14,18.
Oltre all’analisi sui dati del 2015, il Rapporto propone sempre Focus e Testimonianze che coinvolgono le principali istituzioni e realtà del settore. Hanno collaborato a questa edizione: ANEC, APT, la Biennale di Venezia, Centro Sperimentale di Cinematografia, Cineteca di Bologna, Doc/it, FICE, Istituto Luce-Cinecittà, MEDIA Salles, Medusa, Rai Cinema, Rai Fiction, Rome City of Film, Sky, Sapienza Università di Roma, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dal 2015 il Rapporto ospita anche un Focus internazionale dedicato all'’industria culturale di un altro Paese. Dopo l’approfondimento dedicato al cinema cubano, il Rapporto fotografa nel 2016 l’industria del Cile.
Le edizioni del Rapporto sono gratuitamente consultabili e scaricabili in italiano e in inglese dal sito www.cineconomy.com, portale di economia, industria e mercato dell’audiovisivo della Fondazione Ente dello Spettacolo, nato nel 2009.