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“Quello del MIA, Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, è un appuntamento unico, che dobbiamo valorizzare. Il nostro obiettivo è quello di diventare sempre più internazionali, aumentando le coproduzioni. Dobbiamo portare il nostro prodotto nel mondo, per aprirci a nuove sfide e rendere Roma, e non solo, un punto di riferimento”. Così Francesco Rutelli, presidente dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali), apre la conferenza del MIA, giunto alla sua terza edizione. Si svolgerà dal 19 al 23 ottobre nel “distretto” di piazza Barberini, tra l’omonimo cinema e l’Hotel Bernini Bristol.
Il MIA opera su quattro fronti: il networking, che facilita l’incontro di più di 1400 operatori accreditati (+25% rispetto all’anno scorso), il content showcase, con 14 film inediti che saranno mostrati ai compratori esteri e 4 appuntamenti speciali, il Coproduction Market & Pitching Forum, con 45 progetti in arrivo da 21 Paesi e Talks, che comprende panel, masterclass e dibattiti.
“Vogliamo ampliare il nostro mercato, e il programma di questa terza edizione rappresenta una sfida per il futuro. In What’s Next Italy verranno presentati gli eventi più interessanti della prossima stagione, con alcune scene inedite, avremo: The Place, di Paolo Genovese, Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione di Gabriele Salvatores e Ride di Jacopo Rondinelli”, aggiunge Lucia Milazzotto, il direttore del MIA. “Verranno a Roma società estere molto importanti a illustrare i loro progetti. Una grande novità sono gli Italian TV Upfront, dove parleremo delle serie televisive italiane in lavorazione, a beneficio dei compratori internazionali”. Si spazierà da Montalbano a 000.
Nei panel saranno protagoniste le nuove tecnologie, con il Vr e i videogiochi. Poi si parlerà di pirateria, film classici, storytelling e animazione (tra i relatori ci sarà Jacques Bled, che si è occupato di Despicable Me, Minions, Pets e Sing). Come ha ricordato il Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda: “Il MIA è un’occasione d’oro per il mercato audiovisivo nazionale e internazionale, promuovendo incontri tra produttori e distributori sui contenuti e incoraggiando il processo tecnologico”.
Infine interviene Giancarlo Leone, presidente dell’APT (Associazione Produttori Televisivi). “Il MIA è fatto soprattutto da coloro che lo supportano. Questo è un momento molto particolare. Il livello delle coproduzioni è in crescita, e le serie televisive suscitano sempre più interesse. La nuova Legge Cinema, in cui dobbiamo credere, aiuterà la sinergia tra gli attori del mondo del cinema. Lo scenario è positivo”.