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La morte a soli 60 anni, avvenuta qualche giorno fa, di Carrie Fisher, l'indimenticata Principessa Leila di Star Wars, "frutterà" alla Disney qualcosa come 50 milioni di dollari. Questo, come rivela il Daily Telegraph, grazie ad una polizza sulla vita dell'attrice che la casa di produzione aveva stipulato prima della lavorazione della nuova trilogia di Star Wars, iniziata con Il risveglio della forza.
Già presente in quell'episodio e riuscita a terminare in tempo le riprese del successivo episodio VIII, che arriverà nelle sale a fine 2017, l'attrice non ha fatto in tempo però - come da contratto - a prendere parte alle riprese dell'episodio IX. Cosa, quest'ultima, che costringerà la Disney a rivedere (con forza) l'intera sceneggiatura e la lavorazione del film. "Danno economico" che la casa di Topolino è riuscita a quantificare, a suo tempo, in 50 milioni di dollari di risarcimento. Che ora toccherà pagare a Lloyds, compagnia assicurativa britannica che aveva sottoscritto l’assicurazione.