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L’Assemblea dei Soci dell’ANEC, riunitasi in data odierna, ha formalizzato la riunificazione dell’esercizio cinematografico italiano: l’ANEM (associazione nazionale esercenti multiplex) confluisce in ANEC (associazione nazionale esercenti cinema), mediante l’adesione diretta dei propri soci alla presidenza nazionale. Sono così rappresentati oltre 3.000 schermi e oltre 1.000 imprese, di ogni tipologia e dimensione su tutto il territorio nazionale, in un comparto che vede impiegati più di 10.000 addetti, oltre all’indotto, con un volume d’affari di oltre 750 milioni di euro.
Sono stati di conseguenza rinnovati i vertici associativi per il prossimo triennio. Confermato alla Presidenza Mario Lorini, che sarà affiancato dalla seguente squadra: Giulio Dilonardo, Andrea Malucelli, Sergio Oliva, Tomaso Quilleri e Arrigo Tomelleri in rappresentanza delle sezioni regionali; Francesco Grandinetti, Gianluca Pantano e Andrea Stratta eletti dagli iscritti alla presidenza nazionale. Tesoriere Luigi Grispello, Revisori dei Conti Fabrizio La Scala (presidente), Gianni Bernardi, Roberto Ferrari. Presidente onorario Carlo Bernaschi, già presidente ANEC e poi fondatore e presidente ANEM negli ultimi venti anni.
“Si porta oggi a compimento un processo da me fortemente voluto nei primi 14 mesi di presidenza “, ha commentato Mario Lorini; “ne sono manifestazione evidente le posizioni univoche espresse con il Ministero e con i colleghi della produzione e della distribuzione su ogni aspetto di comune interesse, fino alla nomina di Simone Gialdini come direttore generale di entrambe le associazioni. Ci aspetta un lavoro comune di rafforzamento della struttura associativa, di allargamento del campo d’azione in tanti settori (dal rapporto con il mondo della scuola alla fiscalità di settore) e naturalmente il potenziamento della promozione avviata, assieme all’ANICA e al MIBAC, con il progetto Moviement per imprimere una svolta duratura alla nostra professione”.
Carlo Bernaschi ha aggiunto: “Oggi è stata una giornata storica per il nostro settore e credo per tutto il mondo del cinema. La riunificazione dell’esercizio era un atto dovuto e ampiamente auspicato, con un riavvicinamento già in essere, grazie alla piena convergenza sui temi di rilevanza per le nostre imprese, tra i quali cito un mercato da sviluppare nell’arco dei 12 mesi, il superamento di disequilibri di lunga data, il contrasto alla pirateria. Rappresentando tutto l’esercizio, oggi l’ANEC torna ad essere una voce unica in un contesto sempre più internazionale e globalizzato”.
Per Francesco Rutelli: " L’ANICA plaude alla riunificazione tra le due grandi associazioni dell’esercizio italiano: ANEC e ANEM. Si tratta di uno sviluppo atteso da anni che permetterà a tutta la filiera di proseguire una collaborazione stretta ed efficace nell’ interesse di un comparto che sarà in grado di dare importanti risultati per le industrie e per il pubblico. La creatività e la catena del valore (dai produttori ai distributori, in collaborazione con gli altri soggetti che valorizzano il prodotto cinematografico sulle tv e sulle nuove piattaforma) verranno accresciute con un gioco di squadra più compatto”