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Parola d’ordine: riaprire in sicurezza. Basterà il nuovo protocollo, ancora da approvare, per tornare sul set?
Nel nuovo numero della Rivista del Cinematografo, un'inchiesta che coinvolge registi, produttori, distributori e festival: quali e quanti sono i film - e le serie - sospesi, interrotti, bloccati dalla Covid-19? Quando e come si potrà ripartire?
Tra i film le cui riprese sono state interrotte, Qui rido io di Mario Martone, A Chiara di Jonas Carpignano, Lei mi parla ancora di Pupi Avati, Il mostro della cripta di Daniele Misischia. Sul fronte televisivo, ferme le nuove serie Domina e Mia Settembre, l'adattamento di Tutta colpa di Freud e la nuova stagione di Suburra.
Sospesi L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, Resilient di Roberto Faenza, Il bambino nascosto di Roberto Andò, Leonora addio di Paolo Taviani, Via dell’abbondanza di Giuseppe Gaudino, Lasciarsi un giorno a Roma di Edoardo Leo, I fratelli De Filippo di Sergio Rubini e moltissimi altri.
Michele Placido - foto di Karen Di PaolaE se Freaks Out di Gabriele Mainetti e Calibro 9 di Toni D'Angelo hanno rallentato la post-produzione, altri - come Favolacce dei fratelli D'Innocenzo e Tornare di Cristina Comencini - hanno saltato la sala e scelto l'on demand.
Tanti gli addetti ai lavori intervistati per fare chiarezza sulla situazione attuale. Tra questi, Nicola Maccanico (AD Vision Distribution): "La maggior parte dei film italiani vengono girati in estate, quindi il tema dei set interrotti appartiene prevalentemente alle serie" spiega alla RdC. "La grande parola nella quale credo è flessibilità. Bisogna proteggere la sala, ma contemporaneamente si può andare incontro al pubblico con alcuni titoli direttamente in digitale".
Tra le testimonianze raccolte da Gian Luca Pisacane, Paolo Del Brocco (Rai Cinema), Antonio Avati (Due A), Gianluca Curti (Minerva Pictures), Gregorio Paonessa (Vivo Film), Maria Grazia Saccà (Pepito Produzioni), Simone Gattoni (Kavak Film), Fulvio e Federica Lucisano (Lucisano Media Group), Mauro Belardi (Lotus), Carlo Degli Esposti (Palomar) e tanti altri fanno il punto sulla situazione, con tutti i titoli in sospeso, scenari sulle date e prospettive di ripartenza.
Mario Martone - foto di Karen Di PaolaLa cover story di RdC raccoglie anche le interviste ai registi di queste produzioni in attesa, da Mario Martone (a cui mancano due settimane per completare Qui rido io, biopic su Eduardo Scarpetta) a Jonas Carpignano (sul set di A Chiara: "Dopo la pandemia ho scelto di rimanere a Gioia Tauro") fino a Michele Placido (che era in partenza con L’ombra di Caravaggio: "Potremmo forse rimandare fino a ottobre, da novembre le luci si fanno un po’ troppo soffuse per la nostra storia").