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L’appuntamento annuale con il cinema italiano in Argentina della Semana del Cine Italiano (Buenos Aires, Cinepark Palermo, 2-8 giugno) è diventato un vero e proprio ponte di lancio per i film italiani appena acquisiti dalle distribuzioni locali. Dopo il successo delle prime edizioni, i distributori argentini sono diventati protagonisti di un evento che offre un reale supporto all’uscita cinematografica nel loro Paese.
Istituto Luce Cinecittà infatti, oltre a garantire i sottotitoli in spagnolo, invita i talents dei film italiani a Buenos Aires permettendo una promozione di alto profilo che non gravi sui budget dei rispettivi impegni di marketing. Almeno 9 i titoli che verranno presentati a Buenos Aires in anteprima nazionale: Quo vado? di Gennaro Nunziante, Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, Bagnoli Jungle di Antonio Capuano, Le confessioni di Roberto Andò, Il Nome del Figlio di Francesca Archibugi, Veloce come il vento di Matteo Rovere, Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi, Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti, Il Solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis.
Ad accompagnarli una prestigiosa delegazione artistica: Stefano Accorsi, Roberto Andò, Antonio Capuano, Matteo Rovere, Alessio Rigo de Righi.Arianna di Carlo Lavagna, Assolo di Laura Morante e Non Essere cattivo di Claudio Caligari verranno invece proposti ai distributori argentini che sembrano nutrire un rinnovato interesse verso il cinema italiano.
La Semana rappresenta un’iniziativa di potente offerta della nostra produzione in uno dei territori di maggiore vivacità cinematografica al mondo (come ben provato dalla presenza e attenzione dei film argentini in ambito internazionale). Un paese dove l’attenzione e le potenzialità di mercato per il cinema estero sono crescenti, e dove il cinema italiano può trovare un’accoglienza di primo piano.