"Come associazione 100autori  - si legge in un comunicato stampa - riconosciamo il pieno diritto dei nostri colleghi registi di videoclip musicali che ideano, scrivono e dirigono video, spesso di grande qualità artistica - senza vedersi riconosciuto alcun equo compenso - a godere dei benefici degli incentivi fiscali per la produzione delle loro opere.

 

Ma vigileremo sul punto che tale doveroso riconoscimento non comporti né debba comportare alcuna condivisione del plafond di tax credit a oggi riconosciuto al cinema e all’audiovisivo - che già notoriamente soffrono di un insufficiente finanziamento.

 

Riteniamo pertanto necessario che si aumenti tale dotazione tenendo conto dei nuovi soggetti beneficiari, visto che le misure di tax credit oggi disponibili sono state calcolate in base alle necessità del nostro comparto.

 

Il tax credit ha già ampiamente dato prova della propria efficacia, per questa ragione pensiamo sia utile che il Ministro estenda questo meccanismo a tutti i comparti del settore culturale, quindi anche allo spettacolo dal vivo e al teatro, attraverso apposite misure e stanziamenti.

 

L’aver reso permanenti i meccanismi di tax credit per l’industria cinematografica, recentemente estesi all’audiovisivo, rileva come il governo abbia  compreso l’importanza strategica della cultura per la crescita sociale ed economica del nostro paese, ma servono maggiori sforzi".