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“È l’intero cinema italiano nella sua diversità e ricchezza ad aver vinto ieri sera la 66a edizione dei David di Donatello – commenta Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema – la sua voglia di esserci e di ripartire.
Un anno fa partecipavamo a questa Cerimonia con una promessa, quella di impegnarci a mantenere vivo il cinema e non perdere il contatto con il pubblico; l’incertezza era tanta e la strada tutta da costruire, ma la cosa più importante, oggi, è poter dire di esserci riusciti. Tutta l'industria - grazie ai registi, sceneggiatori, attori, ai produttori, ai tecnici, alle maestranze, alle istituzioni, alla loro tenacia e coraggio - ha resistito e, nonostante le difficoltà che questo anno ci ha messo di fronte, si è mossa verso un obiettivo comune. Ed è con tutti i lavoratori del settore che Rai Cinema vuole condividere la gioia per i diciotto David vinti in questo 2021.
Vorrei esprimere un grazie particolare all'Accademia del David e al suo presidente Piera Detassis, che ci hanno permesso di ritrovarci qui, a distanza di un anno, a premiare questi bellissimi film e documentari che sono lo specchio della vivacità del nostro cinema.
L’Accademia del David premia “Volevo nascondermi” con ben sette statuette, tra cui quelle dei riconoscimenti maggiori per il Miglior Film, la Regia e il Miglior attore protagonista. Il film di Giorgio Diritti è forse l'esempio più rappresentativo di tutte le complessità che il cinema ha vissuto in questi ultimi mesi. Dopo il successo al Festival di Berlino e un primo tentativo di uscita, questo film è riuscito comunque, nonostante le chiusure forzate, la riduzione del mercato, le riaperture, i divieti, a costruire la sua strada e toccare il cuore degli spettatori, dimostrando la forza e il valore del nostro miglior cinema di qualità. Ed è proprio per riprendere quel filo interrotto con il pubblico che abbiamo deciso con 01 Distribution di riportarlo al cinema da domani nelle principali città italiane, per ammirare di nuovo sul grande schermo la sorprendente storia del pittore Ligabue, interpretato da un attore di eccezionale bravura come Elio Germano.
Quest’anno è una gioia anche poter condividere la statuetta del Miglior produttore con due partner appassionati, compagni di molte avventure produttive, Marta Donzelli e Gregorio Paonessa della Vivo film con i quali abbiamo realizzato “Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, una delle registe italiane più incisive e originali della scena contemporanea. Questo riconoscimento in particolare da sempre ci sta molto a cuore perché premia l’impegno che Rai Cinema mette al servizio dei produttori indipendenti".
Congratulazioni anche da parte di Nicola Claudio, presidente di Rai Cinema “al giovane Pietro Castellitto, Miglior regista esordiente per “I predatori”, a Fabio e Damiano D'Innocenzo, Gianni Amelio, Emma Dante e Gianfranco Rosi, osservatore instancabile del nostro presente, per aver contribuito con le loro opere ad impreziosire questo anno di grande cinema e a tutti gli artisti e produttori con cui abbiamo avuto la fortuna di lavorare.
Vorrei ringraziare anche la Rai che sostiene sempre il nostro operato e le scelte che riteniamo più giuste per contribuire al successo dell’industria culturale del nostro Paese; e infine la nostra riconoscenza va anche al Ministero della Cultura, che in questo anno particolare si è impegnato in modo straordinario per dare un sostegno concreto a tutto il comparto”.