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La Cineteca di Bologna festeggia l’8 marzo inaugurando una grande retrospettiva dedicata ad Agnès Varda: monumento del cinema francese
(compirà 90 anni a maggio), anticipatrice della Nouvelle vague, la prima regista donna a ricevere il Premio Oscar alla carriera sarà protagonista
dell’intero mese di marzo al Cinema Lumière di Bologna, mentre nelle sale di tutta Italia, a partire dal 15 marzo, vedremo il nuovo film realizzato
da Agnès Varda, a quattro mani con lo street artist JR, Visages Villages.
“È cronaca di questi mesi il grido collettivo che le donne del cinema hanno fatto risuonare in difesa dei propri diritti e della dignità del proprio
lavoro”, ricorda il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli. “Il cuore del nostro programma di marzo è il lavoro straordinario, da
oltre cinquant’anni straordinariamente vivo, di una donna di cinema che si chiama Agnès Varda. La sola grande regista della Nouvelle vague, che ha
anticipato e nutrito con “il sentimento, così raro al cinema, di trovarci alla presenza di un’opera che obbedisce soltanto alla volontà del suo
autore senza dipendere da vincoli esterni”. Così scriveva André Bazin salutando nel 1955 l’esordio di Varda, La Pointe courte. Parole che
potrebbero essere pronunciate ancora oggi, vibranti della stessa verità, per Visages Villages. È un road movie, un documentario-verità, un doppio
ritratto d’artista, un film che si perde e si ritrova sulle tracce di tante storie: le facce di tante persone che, di paese in paese, vengono fotografate, gigantografate, applicate ai muri delle case, e restano lì, a riempire di stupore gli occhi di chi guarda, finché non verranno lavate via dal tempo”.
Primo appuntamento con l’omaggio ad Agnès Varda domani, giovedì 8 marzo, alle ore 17.45, con una carrellata dei suoi cortometraggi, realizzati tra il 1971 e il 1983, straordinari documenti della Cuba immediatamente successiva alla rivoluzione castrista (Salut les cubains) o del movimento delle Black Panthers afroamericane. Sempre giovedì 8 marzo, alle ore 20, uno dei titoli più amati di sempre di Agnès Varda, Cléo dalle 5 alle 7, realizzato nel 1962: due ore di tempo (quasi) reale per conoscere Cléo, graziosa, capricciosa, narcisista chanteuse parigina, una convinta che “essere brutte è come essere morte”. Alla vera mortalità la confronta l’attesa di un responso radiologico, mentre una Parigi-verité le scorre intorno. Risposta matura, e femminile, ai tanti ritratti di donna godardiana. L’esordio al lungometraggio di Agnès Varda, La Pointe cuorte, interpretato nel 1955 da un giovanissimo Philippe Noiret, è in programma il giorno successivo, venerdì 9 marzo, alle ore 22.15.
E se la retrospettiva dedicata ad Agnès Varda proseguirà al Cinema Lumière fino al 30 marzo, da giovedì 15 marzo, sempre al Lumière e
contemporaneamente nelle sale italiane, sarà in prima visione Visages Villages. Un incontro impensabile, sulla carta, quello tra un artista di 34 anni e una colonna del cinema mondiale che a maggio ne compirà 90: un incontro inedito tra due artisti che non si conoscevano, ma che amavano reciprocamente le loro creazioni.
“Non ci siamo conosciuti per strada. Non ci siamo conosciuti alla fermata dell’autobus. Non ci siamo conosciuti al panificio o in discoteca. Sono
stato io a cercare lei”, racconta JR. Così inizia l’avventura di Visages, Villages, il film nato dall’incontro tra Agnès Varda e JR, un road-movie
del tutto particolare, un viaggio tra visi e villaggi (appunto), alla ricerca di persone autentiche e di luoghi la cui poesia dimenticata sta nei
dettagli.
Accolto trionfalmente al Festival di Cannes, candidato all’Oscar come miglior documentario, Visages Villages arriva dal 15 marzo nelle sale italiane, distribuito dalla Cineteca di Bologna, da tempo impegnata con il suo laboratorio L’Immagine Ritrovata nel restauro dei film di Agnès Varda, a partire proprio dal suo esordio, nel 1955, La Pointe courte. Visages Villages sarà in anteprima al Cinema Lumière martedì 13 marzo, alle
ore 20.