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Accolto da un crescente successo di pubblico, torna a Roma per il quinto anno il CiakPolska Film Festival, che dal 21 al 26 novembre propone una straordinaria selezione del cinema polacco di oggi e di ieri, offredo uno sguardo su una delle cinematografie più dinamiche dell’attuale panorama europeo. La rassegna, promossa dall’Istituto Polacco di Roma, inizia al Cinema Trevi (21-23 novembre) con un’eccezionale retrospettiva dedicata a Joseph Conrad, il celebre scrittore anglo-polacco nato 160 anni fa, la cui opera ha rappresentato una miniera inesauribile di idee per il cinema di tutto il mondo: da Apocalypse Now di Coppola a I duellanti di Ridley Scott, da Sabotaggio di Hitchcock fino al recente Il compagno segreto di Peter Fudakowski, ospite del festival, sono molti i film di culto ispirati alle pagine di Conrad che gli spettatori potranno riscoprire sul grande schermo.
Dal 24 novembre CiakPolska si sposta poi alla Casa del Cinema, dove sarà di scena il cinema polacco contemporaneo, con numerose anteprime e ospiti e un’attenzione particolare alle storie al femminile: basti pensare al premiatissimo Le donne e il desiderio di Tomasz Wasilewski, che sarà introdotto al pubblico dalla protagonista Marta Nieradkiewicz, o all’irresistibile L’arte di amare, storia della sessuologa Michalina Wisłocka, una sorta di Kinsey polacca che negli anni ’70 rivoluzionò il modo di vedere il sesso dei suoi connazionali. Anche sul fronte dei documentari spicca una nuova generazione di registe donne, con titoli come La comunione, di Anna Zamecka, accolto trionfalmente all’ultimo Trieste Film Festival, e Il Principe e il dibbuk, ritratto del leggendario produttore Michaeł Waszyński premiato quest’anno a Venezia (Waszyński lavorò tra gli altri con Sophia Loren e Claudia Cardinale), che sarà presentato dalla regista Elwira Niewiera. Una protagonista femminile di grande forza è anche al centro di Volinia, diretto da uno dei maggiori registi polacchi di oggi, Wojciech Smarzowski: attraverso le vicende della gente comune, questo straordinario affresco storico racconta uno degli eventi più drammatici della Seconda Guerra Mondiale, l’eccidio di Volinia, tuttora poco conosciuto in Italia. A chiusura del festival è prevista infine l’anteprima di Marie Curie, biopic diretto Marie Noëlle e dedicato alla scienziata polacca due volte premio Nobel, di cui ricorre proprio in questi giorni il 150° anniversario della nascita.
Il programma del festival sarà infine punteggiato da una serie di cortometraggi animati, per festeggiare i 70 anni dell’animazione polacca: un’occasione unica per riscoprire alcune opere d’eccezione, da classici degli anni ’60 come Il cavallo di Witold Giersz agli esordi di giovani autori appena usciti dalla Scuola di Łódź, passando per capolavori come il celebreTango, di Zbigniew Rybczynski, vincitore dell’Oscar nel 1980.
PROGRAMMA E SCHEDE DEI FILM
CINEMA TREVI Martedì 21 novembre
ore 18.00
La linea d’ombra
di Andrzej Wajda (Smuga cienia, 1976)
Appena promosso capitano, al giovane ufficiale Conrad viene affidata la responsabilità di una nave: in mare, di fronte a una bonaccia che assomiglia a una maledizione e al comportamento del suo equipaggio, saprà farsi carico delle proprie responsabilità e conquistare il rispetto di tutti. “Credo che in Polonia non sia necessario andare a cercare delle ragioni particolari per fare un film su Conrad”, ha dichiarato Wajda. “Ha sempre fatto parte della nostra vita, almeno della vita della mia generazione. Mi ricordo che durante l’occupazione era un autore letto da tutti i giovani. In un’epoca di grandi sconvolgimenti, il modello che lui propone è veramente formidabile”.
ore 20.00
I duellanti
di Ridley Scott (The Duellists,1977)
Due ufficiali della cavalleria napoleonica, Armand D’Hubert e Gabriel Feraud, si sfidano in un lungo duello che finisce per durare tutta la vita. Tratto dalla novella Il duello – Racconto militare di Joseph Conrad, è l’opera prima del regista inglese futuro autore di Blade Runner: interpretato da Harvey Keitel e Keith Carradine, vinse il premio come Migliore opera prima a Cannes e rimane tuttora uno dei film più amati di Scott.
CINEMA TREVI Mercoledì 22 novembre
ore 17.00
Gabrielle
di Patrice Chéreau (2005)
All’inizio del Novecento, Gabrielle e Jean, sposati da dieci anni, vivono in una casa dove ogni sera si radunano molti ospiti per chiacchierare, ascoltare, ridere e invidiare gli ottimi padroni di casa il cui mondo sembra essere perfetto. Ma le apparenze ingannano e il dramma è dietro l’angolo. Tratto da uno dei rari racconti non avventurosi di Conrad, è uno dei migliori film di Chéreau, complice una formidabile interpretazione di Isabelle Huppert.
ore 19.00
Apocalypse Now Redux
di Francis Ford Coppola (1979/2001)
Kurtz, colonnello dell'esercito statunitense nel Sud Est asiatico, è uscito dai ranghi, ha sconfinato in Cambogia con i suoi uomini e ha costituito una sorta di impero personale, combattendo una guerra privata. Al capitano Willard è affidato il compito di raggiungerlo nel suo territorio ed eliminarlo. Dopo vent’anni Coppola mette mano al suo capolavoro, ispirato a Cuore di tenebra di Conrad, aggiungendo molte scene tagliate e rendendolo ancora più coerente, spettacolare e premonitore.
CINEMA TREVI Giovedì 23 novembre
ore 17.00
L’avventuriero
di Terence Young (1967)
Tolone 1787. Grazie a una rischiosa impresa compiuta per conto del governo francese, l'anziano corsaro Peyrol riesce a riscattare il suo torbido passato e si accinge a cominciare una nuova vita. Il sospetto con cui è guardato dalla gente che lo circonda e la continua sorveglianza alla quale è sottoposto lo inducono però ben presto a ricominciare i suoi. Tratto dal romanzo Il pirata di Joseph Conrad, musicato da Morricone, un film d’avventura da riscoprire in tutta la sua sapienza artigianale.
ore 19.00
Incontro con il regista Peter Fudakowski
a seguire
Il compagno segreto
di Peter Fudakowski (Secret Sharer, 2014)
Su un’arrugginita nave cargo nel mar cinese meridionale, un giovane capitano polacco è al suo primo importante incarico quando l'equipaggio cinese si ammutina in seguito ai sospetti che egli pianifichi di affondare l'imbarcazione per una truffa assicurativa. Quando l’equipaggio abbandona la nave, il capitano si ritrova da solo a bordo ad affrontare la notte ma tra le acque scorge una donna cinese in difficoltà e decide di salvarla.
ore 21.30
Sabotaggio
di Alfred Hitchcock (Sabotage, 1936)
Il gestore di un piccolo cinema di Londra è in realtà a capo di una banda di terroristi. Per compiere un attentato affida un pacco bomba al fratellino della moglie, che nel frattempo ha fatto amicizia con un agente di Scotland Yard sotto copertura. “Tratto dal romanzo L’agente segreto (1907) di Joseph Conrad, è uno dei migliori thriller del periodo inglese di Hitchcock. Ricco di invenzioni memorabili, con una Londra insolita e una Sylvia Sidney di straziante intensità” (Morandini).
CASA DEL CINEMA Venerdì 24 novembre
ore 18.30
Il Principe e il dibbuk
di Elwira Niewiera e Piotr Rosołowski (The Prince and the Dybbuk, 2017)
Chi era davvero Mosze Waks alias Michał Waszyński? Un produttore e un regista di genio, di origini aristocratiche, conteso tra Hollywood e l’Europa, o un imbroglione, nato povero in una cittadina dell’Ucraina? Premiato a Venezia come Miglior documentario sul cinema, il film ripercorre una delle più affascinanti e ambigue vicende della storia del cinema, con un protagonista che è riuscito a trasformare la sua vita stessa in un capolavoro.
a seguire
incontro con la regista Elwira Niewiera
ore 21.00
L’arte di amare - La storia di Michalina Wislocka
di Maria Sadowska (Sztuka kochania. Historia Michaliny Wisłockiej, 2017)
Il film racconta la storia di Michalina Wisłocka, la più nota sessuologa della Polonia comunista, dagli studi di medicina dopo la guerra fino alle battaglie negli anni ’70 per la pubblicazione, a lungo osteggiata dal Comitato Centrale, del manuale “L’arte di amare”, divenuto in breve tempo per i polacchi un vero e proprio bestseller.
CASA DEL CINEMA Sabato 25 novembre
ore 15.00
La comunione
di Anna Zamecka (Komunia, 2016)
Quando gli adulti sono incapaci, i bambini devono crescere in fretta: Ola ha 14 anni e si prende cura del padre alcolizzato e del fratello autistico, mentre sua madre vive altrove. La prima comunione del fratello le sembra una buona occasione per riunire la famiglia. Folgorante opera d’esordio di Anna Zamecka, premiata alla Settimana della Critica al Festival di Locarno del 2016 e miglior documentario della 28a edizione del Trieste Film Festival 2017
ore 16.30
L’arte di cadere di Tomasz Baginski (Sztuka spadania, 2004, corto animazione)
Kizi Mizi di Mariusz Wilczynski (2007, corto animazione)
ore 17.30
Volinia
di Wojciech Smarzowski (Wołyń, 2016)
Sebbene sia innamorata di un giovane ucraino del suo stesso villaggio, una ragazza polacca di nome Zosia è costretta a sposare un vedovo benestante. Quando però scoppia la Seconda guerra mondiale, le tensioni razziali e nazionalistiche raggiungono il loro apice. Un film sugli eccidi in Volinia negli anni 1943-1944, premiato in tutto il mondo per la capacità di raccontare in modo lucido e obiettivo uno degli eventi più drammatici della storia europea del Novecento.
a seguire
incontro con il produttore Andrzej Połeć
ore 21.30
Figure impossibili e altre storie II di Marta Pajek (Figury niemożliwe i inne historie II, 2016, corto animazione)
a seguire
Le donne e il desiderio
di Tomasz Wasilewski (Zjednoczone Stany Milosci, 2016)
Polonia, 1990. Dopo la caduta del Muro di Berlino soffia un vento di cambiamento in tutto il paese e quattro donne di età diversa sono unite dal desiderio profondo di dare una svolta alla propria vita. Vincitore dell’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura al Festival di Berlino, è il film che ha rivelato lo straordinario talento del giovane Wasilewski.
a seguire
incontro con la protagonista Marta Nieradkiewicz
CASA DEL CINEMA Domenica 26 novembre
ore 15.00
Il documento di Marcin Podolec (Dokument, 2015, corto animazione)
a seguire
Parco giochi
di Bartosz M. Kowalski (Plac Zabaw, 2016)
La dodicenne Gabrysia decide di confessare il suo amore a un compagno di classe l’ultimo giorno di scuola e organizza un incontro segreto. Ma quello che doveva essere un appuntamento romantico si trasforma in dramma. Ispirandosi a fatti realmente accaduti, Kowalski si interroga sulla natura del male in un film durissimo, che ha suscitato molte polemiche in patria, ma la cui forza e coerenza stilistica sono indiscutibili.
ore 17.00
Selezione di corti d’animazione:
Il cavallo di Witold Giersz (Koń, 1967)
La poltrona di Daniel Szczechura (Fotel, 1963)
Tango di Zbigniew Rybczynski (1980)
Schegge di Jerzy Kucia (Opryski, 1984)
Film impegnato duro di Julian Jozef Antonisz (Ostry film zaangażowany, 1979)
ore 18.00
L’ultima famiglia
di Jan P. Matuszyński (Ostatnia rodzina, 2016)
La storia di una celebre famiglia di artisti polacchi: il pittore Zdzisław Beksiński, sua moglie Zofia e loro figlio Tomasz, critico musicale e traduttore. Le loro vite eccentriche negli anni Settanta sono raccontate rielaborando la straordinaria quantità di documenti lasciata dal padre, che nel corso del tempo ha registrato tutti gli eventi familiari attraverso fotografie, dipinti, lettere, registrazioni audio e filmati. Presentato in concorso al Festiva di Locarno, dove il protagonista Andrzej Seweryn si è aggiudicato il premio come Miglior attore.
a seguire
incontro con il protagonista Dawid Ogrodnik
ore 21.00
Ippopotami di Piotr Dumala (Hipopotamy, 2014, corto d’animazione)
a seguire
Marie Curie
di Marie Noelle (2016)
Gli anni più turbolenti nella vita di una scienziata di genio, Maria Skłodowska, meglio nota come Marie Curie: dal Nobel per la fisica ottenuto insieme al marito Pierre per gli studi sulle radiazioni, alle battaglie contro il maschilismo del mondo accademico, dalle difficoltà di ritrovarsi vedova con due figlie fino alla clamorosa conquista di un secondo premio Nobel per la chimica.