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“Accogliamo con soddisfazione l’annuncio di Rai Cinema e 01 Distribution. Anticipare di un mese l’uscita in sala di Ritorno al Crimine è un segnale che aspettavamo e che ci dimostra il grande senso di responsabilità in difesa del settore e dei nostri esercenti” commenta il Presidente Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) Mario Lorini.
“Ritorno al crimine” uscirà nelle sale italiane il 29 ottobre, anziché il 26 novembre come programmato inizialmente. Una scelta condivisa con entusiasmo anche dai produttori Fulvio e Federica Lucisano e dal regista Massimiliano Bruno.
“Ritorno al Crimine è un prodotto di grande richiamo commerciale. La precedente commedia Non ci resta che il crimine è stata campione di incassi - continua Lorini – e questo fa ben sperare nel risultato. In questo momento storico è il cinema italiano a dover trainare il mercato. I numeri danno ragione a una scelta doverosa in difesa delle sale, così da colmare i vuoti di programmazione lasciati dai titoli americani. Grazie, dunque, a Rai Cinema, 01 Distribution e ai produttori per aver dimostrato con questa azione che il cinema passa soprattutto dalle sale – e conclude - Solo con prodotti di qualità e scelte di sistema potremo uscire dalla terribile impasse dovuta al lockdown. Riappropriarci, giorno dopo giorno, del nostro pubblico conquistando la sua fiducia, passa attraverso uno sforzo comune e decisioni coraggiose come queste”.
Ritorno al Crimine diretto da Massimiliano Bruno, vede il gruppo di amici, Sebastiano (Alessandro Gassmann), Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian Marco Tognazzi) e Gianfranco (Massimiliano Bruno), in una nuova avventura. Dopo essere usciti indenni dall'incontro con la Banda della Magliana, i criminali improvvisati si mettono sulle tracce di una donna in fuga, Sabrina, l'ex di Renatino (Edoardo Leo), fuggita a Montecarlo. Il sequel di “Non ci resta che il crimine” è nato dal successo di pubblico che ha ottenuto. Lo ha più volte dichiarato Bruno. Sono stati gli incassi estremamente brillanti del precedente prodotto a dare la possibilità al regista di realizzare, in tempi brevi, il secondo capitolo.