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“Faccio due personaggi, ma la paga è una sola, anche se ci ho provato a strapparne due. Mi metto in gioco al cinema dopo 57 anni di musica, ma tranquilli non cambio mestiere…”. Parola di Peppino Di Capri, protagonista di Natale col boss, l’action comedy targato Filmauro diretto da Volfango De Biasi, distribuito da domani 16 dicembre in 500 copie.
Nel cast Lillo & Greg, Paolo Ruffini, Francesco Mandelli e Giulia Bevilacqua, il film ruota intorno a un’operazione di chirurgia estetica – il bisturi è di Lillo & Greg – che cambia i connotati a un boss della camorra, ma le intese fattezze di Leonardo Di Caprio – un’idea di Lillo - vengono equivocate con quelle di Peppino Di Capri…
“Abbiamo cambiato registro e attori, da Colpi di fulmine in poi. Qui diamo spazio alla creatività di Lillo e Greg. Il ciclo dei film di Natale si è chiuso, anzi, si è chiuso più volte: una volta scaduto il 30ennale contratto con Christian De Sica, abbiamo deciso di cambiare rotta e far crescere altri attori”, dice il patron di Filmauro Aurelio De Laurentiis, precisando che “con De Sica non è detto non faremo più niente, è un amico, ci vuole il progetto giusto”.
“Mi piace l’action comedy, e da 30 anni non si faceva un blockbuster con un gioco di genere all’interno: non è un cinepanettone, ma una commedia comica a Natale”, sottolinea De Biasi. Ma qual è il concorrente sotto l’albero che Natale col boss teme di più? Star Wars per Greg, mentre Aurelio De Laurentiis indica Quo vado? di Checco Zalone, che arriverà il 1° gennaio: “Una volta il film di natale aveva cinque settimane di programmazione, ora solo due. E’ uno spezzatino”. Sul fronte attoriale, Mandelli conclude sulla rivoluzione di Natale col boss: “E’ comicità di situazione, non di battute”.