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Una partnership per restaurare il cinema africano: è quella siglata tra il World Cinema Project – costola di The Film Foundation, fondata e presieduta da Martin Scorsese – l’Unesco e il la Fédération Panafricaine des Cinéastes. Il compito di identificare 50 film di importanza artistica e culturale spetterà all’African Film Heritage Project.
L’annuncio è stato dato al Festival del cinema di Ouagadoudou in Burkina Faso con un videomessaggio di Martin Scorsese: “Ci sono molti film in tutto il mondo che hanno bisogno di essere restaurati. Abbiamo creato il World Cinema Project per far sì che i titoli più vulnerabili non sparissero per sempre. In questi dieci anni dalla sua nascita, il World Cinema Project ha contribuito al restauro di film dall’Egitto, dall’India, da Cuba, dalle Filippine, dal Brasile, dall’Armenia, dalla Turchia, dal Senegal, e da molti altri Paesi. Siamo giunti a capire l’urgenza di preservare i film africani, titolo per titolo, per consentire alle nuove generazioni di amanti del cinema – e del cinema africano in particolare – di vedere e apprezzare questi lavori. La Fédération Panafricaine des Cinéastes è impegnata nella causa del cinema africano, l’Unesco ha indicato la via per la protezione e conservazione della cultura, e io sono felice di lavorare in partnreship con entrambe le organizzazioni in questa iniziativa molto speciale”.