PHOTO
E venne l’uomo – Un dialogo con Ermanno Olmi di Federico Pontiggia e Alessandro Bignami, prodotto da Rai Movie, sarà presentato alla 73. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia (31 agosto - 10 settembre 2016) nell’ambito della sezione VENEZIA CLASSICI, interamente dedicata ai classici restaurati e ai documentari sul cinema.
Nel dialogo con il critico Federico Pontiggia, Ermanno Olmi riflette sulla sua poetica, sui valori umani, le volontà umaniste e le aspirazioni solidali che la delineano, restituendo un cinema fatto di silenzi, capace con la forza della coerenza e dell’originalità di staccarsi dal rumore di fondo dell’audiovisivo contemporaneo.
Leone d’Oro alla carriera nel 2008, Palma d’Oro per L’albero degli zoccoli nel 1978, regista e sceneggiatore di opere universalmente apprezzate quali La leggenda del santo bevitore (1988), Il mestiere delle armi (2001) e Torneranno i prati (2014): Ermanno Olmi, da oltre 50 anni, racconta la realtà con il rigore di un cineasta che si sente e si vuole sempre agli esordi.
Nato dalla passione per il Cinema e dall’esigenza di fare Servizio Pubblico, valorizzando il prezioso repertorio custodito nelle Teche Rai, E venne l’uomo è la testimonianza lucida e sincera, appassionata e profonda, commossa e divertita di un saggio, Ermanno Olmi, che per immagini, suoni e poesia continua ad alimentare il suo percorso autoriale, il nostro immaginario esistenziale e il comune desiderio di conoscere l’Uomo.
L’ultimo dei grandi vecchi, il primo dei grandi giovani del cinema italiano. Ermanno Olmi ha il rigore, il nitore e la curiosità di rinnovarsi e stupirsi a ogni film, senza abbandonare la sottile linea rossa della sua poetica: l’umanesimo.
Incontrarlo, mettersi in ascolto come abbiamo fatto per E venne l’uomo – Un dialogo con Ermanno Olmi significa conoscere e riconoscere un cantore del silenzio per immagini e suoni, un profeta laico che ha fatto del cinema la sua missione, dei film le sue parabole, degli spettatori i suoi compagni.
Sulla scorta di Camus, Olmi crede che “Se vuoi che un pensiero cambi il mondo, prima devi cambiare te stesso”: guardando i suoi film, in fondo, possiamo cambiare anche noi. Federico Pontiggia