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(Nex/Adnkronos) - "Abbiamo le file nei cinema, quelle sono visibili da tutti, ma non posso dire altro". All'indomani dell'uscita di 'È stata la mano di Dio' di Paolo Sorrentino, in assenza di dati del botteghino che Netflix, come per tutti i suoi titoli, non comunica, il distributore italiano Andrea Occhipinti di Lucky Red ha espresso così all'Adnkronos la sua soddisfazione.
"D'altronde il film ha avuto, oltre alle ottime critiche, un passaparola strepitoso, partito dall'anteprima mondiale alla Mostra di Venezia e proseguito con gli altri festival e le altre proiezioni che hanno preceduto l'uscita", ha aggiunto Occhipinti che nei giorni scorsi aveva dovuto fronteggiare la delusione degli esercenti rimasti fuori dalla distribuzione, avvenuta in 250 copie e con una finestra, senza precedenti, di circa tre settimane prima del debutto sulla piattaforma streaming fissato per il 15 dicembre.
Polemiche che sono arrivate anche Oltreoceano, con un articolo di 'Variety'. Sul sito della 'Bibbia' statunitense dell'entertainment, si racconta come l'uscita nelle sale italiane del film stia suscitando le proteste di alcuni esercenti che ritengono che Netflix li stia tagliando fuori da uno dei titoli più importanti della stagione, nel delicato momento della ripresa dalle chiusure causate da Covid. Peraltro con un film che gode della finestra più lunga tra il lancio in sala e l'arrivo in streaming nella storia dei titoli Netflix.
Andrea Occhipinti - Foto Karen Di PaolaQualche esercente nei giorni scorsi ha anche accusato Netflix e Lucky Red di avere promesso un'uscita in 400 copie poi ridotta a 250. Ma l'accusa è stata respinta, anche dallo stesso Occhipinti: "Non abbiamo firmato nessun tipo di accordo a cui non abbiamo aderito. La strategia di rilascio che avevamo sempre pianificato era di 250 copie", che, ha detto il distributore, "non è una piccola distribuzione". E anzi "è la più ampia uscita mai realizzata di un film Netflix in Italia", ha sottolineato a 'Variety' un rappresentante di Netflix. Anche se, fa notare 'Variety', per un film di Sorrentino, in Italia, 250 copie non sono affatto molte, soprattutto paragonate all'uscita del film precedente, 'Loro', che fu distribuito diviso in due parti, 'Loro 1' e 'Loro 2'. Nel 2018, infatti, i due capitoli, distribuiti da Universal nelle sale cinematografiche contemporaneamente, venivano proiettati su circa 900 schermi italiani.