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“Come Spielberg e Lucas si incontravano a Hollywood, per me, Fausto Brizzi e Marco Martani è stato galeotto un incontro in un bar a Prati, a Roma: lì abbiamo deciso di rimetterci all’opera per tornare a realizzare il classico film di Natale. Un luogo esotico, i connotati della farsa, il ritorno di De Sica e Ghini”. Un anno dopo Ma tu di che segno 6? Neri Parenti torna sugli schermi a Natale con la formula del cinepanettone classico, unità di luogo e tre storie indipendenti che Medusa porterà nelle sale dal 16 dicembre in circa 600 copie.
Neri Parenti e Ilaria Spada sul set del filmProdotto dalla Wildside di Mario Gianani (“Non abbiamo una linea editoriale prestabilita, ci piace pensare di fare film diversi tra loro che però possano sempre piacere al pubblico”), Vacanze ai Caraibi è la risposta “nostalgica” ai vari competitor delle Feste, capitanati naturalmente da Natale col boss della Filmauro: “Speriamo di avere successo, speriamo che il film di Lillo e Greg vada male”, dice scherzando Christian De Sica, che anzi si augura “il meglio per tutti i titoli italiani: se vanno bene è meglio per tutti. Sono contento di esser tornato a far parte di un film che non si vergogna della sua natura di farsa, era come se ultimamente gli attori comici avessero paura di far ridere”, continua De Sica, che ritrova dopo quattro anni (Amici miei - Come tutto ebbe inizio, sempre per la regia di Neri Parenti) Massimo Ghini, per l’occasione biondo: “Questo tipo di film è il più sincero che c'è perché mantiene quello che promette. Può piacere o meno, certo, ma non deve essere una lotta ad avere paura: noi proponiamo il cinepanettone e se saremo stati bravi saremo premiati”, dice l’attore, facendo riferimento agli altri film che usciranno sotto Natale.
“Con Mario Gianani abbiamo ragionato sul fatto che il film di Natale classico fosse dato per spacciato prematuramente, e quindi abbiamo deciso di ricostituire il blocco originario del cinepanettone”, dice Giampaolo Letta, ad Medusa.
Ancora Ilaria Spada, con Luca Argentero, in una scena del filmMa che cosa è cambiato durante gli anni con il “format” del cinepanettone? “Molto semplice – ammette candidamente Neri Parenti –, ad un certo punto Aurelio (De Laurentiis, ndr) ha stabilito che i costi di questi film non avessero i giusti ricavi e quindi ha deciso di cambiare strategia, confezionando film con budget inferiori e ricavi in linea. Io e De Sica ne abbiamo fatti due e poi ci sono scaduti i contratti con lui, che si è liberato di noi. Ora però abbiamo deciso di tornare indietro, e di fare quel tipo di film che tante volte è stato criticato perché non proprio ‘delicatissimo’. Questo tipo di film è così però: o lo fai in questo modo o è meglio lasciar perdere”. Perché, volenti o nolenti, anche questo tipo di film è un po’ lo specchio del nostro paese: “Se rivedessimo tutti insieme i cinepanettoni realizzati nel corso degli anni, ci accorgeremmo di come abbiano raccontato l’Italia meglio di tanti film d'autore che non hanno lasciato il segno”, spiega De Sica.
Dario BandieraAmbientato nella Repubblica Dominicana, Vacanze ai Caraibi segue le storie di Mario Grossi Tubi (De Sica) e Ottavio Vianale (Massimo Ghini), il primo sull’orlo del fallimento e in cerca di un rimedio prima che la moglie (Angela Finocchiaro) se ne accorga, il secondo fidanzato della figlia del primo e deciso ad “appendere il cappello” per risolvere i suoi problemi economici. C’è poi Adriano Fiore (Dario Bandiera), giovane digital addict che finirà su un’isoletta deserta e scoprirà di essere… senza campo; infine Fausto (Luca Argentero) e Claudia (Ilaria Spada), entrambi a bordo di una crociera, entrambi felicemente sposati, uno il contrario dell’altra, ma terribilmente attratti uno dell’altra.
“Ho vissuto questa proposta come una lusinga – racconta Luca Argentero, alla prima prova in un cinepanettone –. Questi film sono molto legati al risultato e quindi si crea una forte aspettativa anche sulla tua prova. Il piacere è stato quello di poter mettere una bandiera su un genere che non avevo mai frequentato”, dice ancora l’attore, che aggiunge: “La fortuna incredibile, poi, è quella di aver avuto una compagna di lavoro con un senso dell'ironia fuori dal comune. Oltre alla rassicurante presenza di Neri Parenti, regista dotato di una tecnica sopraffina. È incredibile la sua precisione, ti toglie dall'impaccio di dover capire come funziona questo tipo di cinema”.
Angela Finocchiaro in Vacanze ai Caraibi“La grandezza di Neri è proprio in questo, gli fa eco Ilaria Spada, un regista a metà strada tra l'essere un grande professionista e uno psicopatico”, spiega ridendo l’attrice, la cui performance non ha lasciato indifferente un veterano della comicità come De Sica: “Mi ha davvero sbalordito”, dice l’attore, impegnato però sul set a duettare con Angela Finocchiaro: “All’inizio mi sentivo come un’ospite che entrava in un gruppo già formato, poi ho trovato grande apertura e grade aiuto, soprattutto da Christian e Massimo Ghini. Se poi sono riuscita a superare la sfida sulla comicità questo davvero non lo so”.