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Da un soggetto ispirato alla storia di un ragazzo colpito da disabilità intellettiva, Vittorio Sindoni segna il suo ritorno in regia dirigendo Abbraccialo per me, film drammatico, tra sentimenti e momenti più leggeri, che racconta il forte legame tra una donna e il suo amato figlio disabile.
“I miei riferimenti principali sono stati il ragazzo e la madre che hanno ispirato questa storia”, dichiara il regista, aggiungendo: “Quello della disabilità intellettiva, e ci tengo a utilizzare questa definizione, è un tema difficile da affrontare. Non ho cercato né avuto consulenze specialistiche. Servivano attori e collaboratori con grandi qualità, e li ho trovati”.
Nel film, Francesco, detto Ciccio, inizia a manifestare segni di diversità. La madre, Caterina, finge di non accorgersi dei disturbi che lo affliggono assumendo un atteggiamento inverso: è sempre più protettiva e giustificazionista nei suoi confronti. Presto, Caterina si scontra con la dura realtà, affiancata in un momento drastico dall’altra figlia Tania.
Nel cast di Abbraccialo per me, Stefania Rocca (Caterina, la madre di Ciccio), Vincenzo Amato (marito di Caterina), Moisé Curia (Ciccio), Giulia Bertini (la sorella di Ciccio), Paola Quattrini, Paolo Sassanelli, Pino Caruso e Luigi Diberti.
“Io e Moisé abbiamo lavorato molto sul contatto fisico tra i nostri personaggi”, dice Stefania Rocca: “Ho letto la sceneggiatura e mi sono commossa, accettando subito il ruolo”.
“Per il mio ruolo ho avuto bisogno di uno stretto contatto con Stefania, con la quale abbiamo lavorato molto sulla gestualità e su questo difficile rapporto madre/figlio”, aggiunge il giovane Moisé Curia.
Abbraccialo per me, distribuito da Zenit Distribution, uscirà nelle nostre sale il 21 aprile.