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Daniel è l'unico poliziotto di origine africana del Reparto Mobile di Roma. Deve sgomberare un palazzo occupato in cui vivono 150 famiglie. Una è la sua.
Sono queste le poche stringate parole di sinossi, che risultano esplosive, de Il legionario di Hleb Papou, che è diventato lungometraggio dopo essere nato come corto scritto sempre insieme ai sodali Giuseppe Brigante ed Emanuele Mochi.
Un confronto con la realtà che dal particolare si eleva all'universale, della lotta eterna e fratricida di sopravvivenza a questo mondo, il cui posto, quando arriva, ha conseguenze che non si potranno evitare...
Vincitore a Locarno Film Festival 2021del Pardo d'Oro come Best Emerging Director Award. Vincitore del Prix Art Cinema Award Cicae ad Annecy Cinéma Italien 2021. Presentato ad Alice nella Città 2021, è ora in sala grazie a Fandango, in una produzione Clemart, in coproduzione con Mact Productions, in collaborazione con Rai Cinema.
Ascoltiamo il racconto di
HLEB PAPOU
(1991, nato in Bielorussia, dal 2003 vive in Italia; è cittadino italiano, avendo la doppia nazionalità; regista, sceneggiatore).
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E il Focus del nostro
FEDERICO PONTIGGIA
(Giornalista e critico cinematografico)
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