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Ventimiglia, città di frontiera. E' qui, al confine tra l'Italia e la Francia, che si svolge l'opera prima di Orso e Peter Miyakawa dal titolo Easy Living - La vita facile, che uscirà nelle sale il 24 settembre distribuita da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection.
Una "commedia malinconica" che affronta il tema della migrazione e che vede protagonisti quattro giovani: il quattordicenne Brando (James Miyakawa), l'universitaria Camilla (Camilla Semino Favro), che contrabbanda medicine e sigarette alla frontiera italo-francese, il bizzarro maestro di tennis americano Don (Manoel Hudec), che sogna di fare il pittore, e infine Elvis (Alberto Boubakar Malanchino), un migrante clandestino che vorrebbe tanto raggiungere sua moglie a Parigi.
"Tutte le nostre estati le abbiamo trascorse a Ventimiglia e da qui è nata l'idea del film. Siamo cresciuti negli anni settanta, nell'area Schengen, per cui la frontiera era un posto abbandonato, a pochi metri dal mare, arrugginita nella salsedine, che si attraversava solo per comprare alcool e farmaci. Dopo il 2015 la frontiera è tornata ad essere tale con posti di blocco e militari e migliaia di migranti hanno cominciato a concentrarsi lì, bloccati anche alcuni mesi, nella speranza di arrivare in Francia", racconta Orso, che insieme al fratello, ha scelto di raccontare l'immigrazione in chiave leggera e con un'atmosfera un po' "da favola".