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Dichiara di essere stupefatto dalla reazione della stampa David Shultz della Vitagraph, che distribuisce in America il film prodotto dall’italiana Cinemaundici con Rai Cinema: “Rare volte abbiamo visto esaltare così una pellicola italiana. Un entusiasmo che ci sta facendo registrare una crescente richiesta della pellicola nel territorio statunitense.”
Così si è infatti espresso l’autorevole critico Stephen Holden del New York Times in un grande articolo uscito ieri: “Un inquietante, ben recitato ritratto di una società feudale incarnata di violenza, rivalsa e machismo mortale […] L'antitesi di uno splatter sensazionalista […] Questo non è intrattenimento, è la vita e la morte”.
Su Filmmaker, Howard Feinstein lo definisce “Superbo. La sceneggiatura è meravigliosamente tortuosa e del tutto imprevedibile. Munzi bilancia autenticità e poesia. Eccellente film.”
Simon Abrams sul Village Voice scrive: “Il tipo di gangster movie che altri film aspirerebbero ad essere”.