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Straordinario successo per l'edizione zero di Artethica, la rassegna cinematografica ideata e organizzata a Procida da Libero De Rienzo, attore e regista. “Che strana sensazione il successo. Spiazza, fa quasi male. Non ho mai fatto nulla nel mio lavoro con l’aspettativa di fare botteghino o di essere applaudito. Anzi, spesso mi infastidisce, perché – dice De Rienzo - credo che oggi in Italia i premi siano attestati di conformità e non medaglie all’innovazione. Però qui a Procida, l’isola del cinema, è successo un piccolo miracolo civile. Un‘idea folle e rivoluzionaria è diventata realtà e desiderio collettivo. Con 20 procidani, donne e uomini che nella vita fanno tutt’altro che gli artisti o i rivoluzionari, abbiamo espugnato il carcere dell’isola, liberato dall’abbandono e dal peso del dolore che lo ha abitato per secoli, lo abbiamo pulito e rispettato e ci abbiamo portato la luce. La luce delle idee e dei proiettori di cinema”.
Dal 2 al 5 ottobre, sono stati tre giorni di affollate proiezioni presso l'ex penitenziario di Palazzo d’Avalos, da Nick mano fredda a Papillon e Detenuto in attesa di giudizio di Nanni Loy con Alberto Sordi, parzialmente girato proprio in quella location.
“Per due mesi l’Istituto di Pena è diventato un luogo di gioia e di azione partecipata. Sudore, amore, idee. E poi, il miracolo: per tre giorni, nonostante il maltempo, nonostante il posticipo del Napoli, nonostante la durezza delle brande dei detenuti usate da noi come poltrone di cinema, nonostante tutto ogni sera abbiamo registrato il tutto esaurito. Centinaia di procidani che, mi dicevano, “al cinema non ci andiamo“ si sono arrampicati sulla parte più alta e aspra dell’isola per ‘occupare’ con noi palazzo d’Avalos, ex carcere di massima sicurezza, da oggi castello della bellezza e della cultura”, prosegue De Rienzo.
Ma Artethica ha travalicato i cancelli di Palazzo d’Avalos, mettendo in cartellone home movies e i corti doc di Vittorio De Seta proiettati presso case private, horror per ragazzi, come Ed Wood, presentati in una cripta. Dalla sua, grandi ospiti, quali Riccardo Scamarcio e Valeria Golino, che ha portato il suo ultimo film, Per amor vostro di Gaudino, con cui ha vinto la Coppa Volpi a Venezia, e “l’angelo custode” di De Rienzo, quel Marco Risi che l’ha diretto in Fortapàsc.