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255 film, di cui 100 opere prime e seconde, realizzati nel quadriennio 2013-2016, con un investimento complessivo di 245 milioni di euro; 160 documentari realizzati nel medesimo periodo; 70 milioni di euro investiti nella sola produzione nel 2016 (erano 30 nel 2004): questi alcuni dei dati di Rai Cinema, presentati oggi alla Casa del Cinema di Roma. Il braccio distributivo, 01 Distribution, ha avuto nel 2015 una quota di mercato dell’11%, buona per confermarsi terzo o quarto distributore nazionale come da alcuni anni a questa parte.
Venendo al listino 2016-2017, l’ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco parla, sulla scorta delle parole del dg Rai Antonio Campo Dall’Orto, di “pluralismo e universalità: la nostra sfida è acchiappare il pubblico, giorno per giorno, film per film”.
Tra i titoli più attesi, il 17 ottobre arriverà in sala l’opera seconda di Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, In guerra per amore, che torna allo sbarco in Sicilia degli Alleati nel ’43 per “una sorta di prequel della Mafia uccide solo d’estate”. Medesima stagione per Gabriele Muccino: L’estate addosso, teen-movie con le canzoni di Jovanotti e “i movimenti dei giovani Werther: le dinamiche emotive dell’ingresso nell’età adulta non sono cambiate”. Dal 15 settembre sugli schermi.
Un mese più tardi, il 13 ottobre, arriverà Qualcosa di nuovo di Cristina Comencini, che con Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti riflette su cambiamento delle relazioni uomo-donna: oggi è pieno di donne bellissime ma sole, io metto in campo la loro incertezza e libertà”. Ancora la Ramazzotti, affiancata da Elio Germano e Giovanni Mezzogiorno, è protagonista de La tenerezza di Gianni Amelio, che in una Napoli borghese e atipica racconta “sentimenti tra sorriso e violenza”. Dal 20 ottobre in sala.
Se le Feste saranno presidiate da Non c’è più religione di Luca Miniero, a Natale sugli schermi con Bisio, Gassmann e Finocchiaro, e Mister felicità di Alessandro Siani, dal 1° gennaio 2017 con Abatantuono e Signoris, in listino sempre battenti bandiera tricolore trovano spazio Smetto quando voglio – Reloaded, seguito della fortunata opera prima di Sydney Sibilia; Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek; Non è un paese per giovani di Giovanni Veronesi, con Schicchitano, Anzaldo e Serraiocco in trasferta a Cuba; Lasciati andare di Francesco Amato, con un inedito Toni Servillo tra commedia e comicità; Il centro del mondo di Kim Rossi Stuart; La cena di Natale di Marco Ponti, che ritrova Scamarcio e Chiatti; Al posto tuo di Max Croci, con Argentero, Fresi e Ambra; Fai bei sogni di Marco Bellocchio; Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni, che dirige Giuliano Montaldo, e l’esordio al lungometraggio di The Jackal, Addio fottuti musi verdi.
Se nel 2015 il listino è stato composto per il 70% circa di titoli italiani, 01 non muta il trend, mantenendo comunque una quota importante di film stranieri, quali Silence di Martin Scorsese; La La Land di Damien Chazelle, il regista di Whiplash, che aprirà la 73. Mostra di Venezia facendo ballare Ryan Gosling ed Emma Stone; il dramma in costume Tulip Fever con Waltz e Vikander; Valerian e la città dei mille pianeti di Luc Besson; lo storico Free State of Jones di Gary Ross, con Matthew McConaughey; il thriller-fantasy A Monster Calls di J.A. Bayona.
Tra i partner di Rai Cinema e 01 Distribution i più assidui sono Cattleya e Leone Film Group.