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“Has the festival lost his luster?” Cannes ha perso smalto? Se lo chiede l’influente The Hollywood Reporter, che mette in fila i segni di debolezza della corrente 71esima edizione: non è solo – scrivono Scott Roxborough e Rhonda Richford – l’ombra ingombrante del decaduto Harvey Weinstein, è che i “i vecchi brividi non ci sono più”.
Il daily parla di “mood dimesso” sulla Croisette, e mette nel mirino l’assenza di star di prima grandezza, nonostante Cate Blanchett e Kristen Stewart in giuria: zero A-listers sul tapis rouge, e i nomi più grandi, Jessica Chastain, Marion Cotillard, Penelope Cruz, Fan Bingbing e Lupita Nyong’o, venuti per lo spy thriller 355, ancora da produrre.
Ai minimi termini anche lo spettacolo sulla Croisette, e qui è nostalgia canaglia: THR rammenta Harrison Ford, Arnold Schwarzenegger e Sylvester Stallone su un carrarmato per promuovere Expendables 3, Angelina Jolie, Will Smith e Jack Black sul pescione gonfiabile di Shark Tale, e oppone gli sconosciuti doppiatori internazionali dell’animazione Hotel Transylvania 3: Summer Vacation di questa edizione.
Ancora, in cartellone quest’anno un solo titolo degli Studios, Solo: A Star Wars Story, e affonda il daily “non è nemmeno un’anteprima mondiale, sicché Solo ha avuto un gala a Los Angeles una settimana prima”.
Altre stimmate del declino la quasi totale assenza sulla Croisette, sui suoi palazzi dei megaposter promozionali dei film: solo Solo, e nient’altro.
Infine, gli eventi, ovvero le feste, dai cocktail tardo pomeridiani ai party notturni: tutti dati in caduta libera, con tendoni vuoti sulle spiagge e addetti ai lavori, e potenziali invitati, ancora freschi.