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“E' una piccola favola di amicizia, una storia profonda e commovente affrontata in modo leggero. Forse è proprio in questa chiave che possono essere trattati argomenti spinosi come il bullismo”.
A parlare è il regista Francesco Mandelli alla presentazione della sua opera prima intitolata Bene, ma non benissimo. Dopo il successo alla Festa del cinema di Roma, questo piccolo film indipendente arriva nelle sale: sarà al cinema dal 4 aprile distribuito da Europictures.
Una storia di bullismo a lieto fine che si svolge tra i banchi di scuola e che vede protagonista la giovanissima Francesca Giordano (la serie La mafia uccide solo d'estate) nei panni di Candida, ragazza paffutella e terrona, per l'esattezza siciliana, che dovrà afforntare la non facile integrazione nella nuova scuola di Torino. Grazie al suo sorriso e al suo carattere, riuscirà a non farsi scalfire dagli sfottò dei compagni e addirittura riuscirà ad aiutare un altro ragazzo di nome Iacopo (Yan Shevchenko), anche lui bullizzato.
“Cercavo qualcosa di diverso da fare, qualcosa di cui potermi innamorare – dice Mandelli - . Quando ho letto la sceneggiatura, scritta da Vincenzo Terracciano e Fabio Troiano, sono rimasto molto colpito dalla storia, forse perché ero diventato da poco papà, e così decisi di fare questo film”.
Mandelli, attore e volto noto di Mtv, si era già precedentemente cimentato nella regia con La solita commedia – Inferno insieme a Fabrizio Biggio, questa volta invece ha deciso di dirigere un film in solitaria.
“La cosa più difficile è stata trovare gli attori adatti – racconta - . Inizialmente il personaggio di Candida era un uomo, poi abbiamo cambiato idea e abbiamo pensato di farlo interpretare da una donna. Ho scelto Francesca Giordano perché sono rimasto colpito dai suoi occhi, dalla sua consapevolezza e dalla sua bellezza che scardina i canoni. Lei è un po' Candida con il suo sorriso e la sua capacità di rispondere a tono a chi l'affronta in modo spigoloso”.