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Sfreccia in sella a una motocicletta l’agente segreto più famoso della storia del cinema, sullo sfondo della città costruita sui Sassi (la cover è illustrata dalla graphic designer Florenza Palamà): James Bond è arrivato a Matera, capitale europea della cultura nel 2019, che insieme a Gravina in Puglia (BA) e Maratea (PT) è una delle tappe italiane della sua nuova missione.
Sarà in sala dal 12 novembre, No Time to Die, che vedrà Daniel Craig interpretare per l’ultima volta il ruolo di 007, e la Rivista del Cinematografo dedica all’attesissimo film la cover story del numero di ottobre che da domani si può acquistare sul sito cinematografo.it o contattando l’ufficio abbonamenti all’indirizzo abbonamenti@entespettacolo.org.
“Bond Tour”, questo il titolo dello speciale, si concentra sulle location del nuovo episodio della serie, con un focus sul rapporto tra uno dei personaggi più iconici del cinema e le bellezze italiane che hanno ospitato le sue avventure, come la Roma di Spectre e i luoghi che appaiono nell’ultimo film, dalle strade di Matera diventate scenari di spettacolari inseguimenti al Ponte dell’Acquedotto di Gravina in Puglia da cui la spia si lancia in una sequenza inserita nel trailer.
L’uscita in sala No Time to Die rappresenta l’occasione per affrontare ancora una volta un tema centrale per la Fondazione Ente dello Spettacolo e la Rivista del Cinematografo: “Da molti anni – spiega Mons. Davide Milani, presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e direttore della Rivista del Cinematografo – raccontiamo i territori che hanno fatto da sfondo a film popolari e non, mettendo in evidenza quanto anche a distanza di tempo le varie comunità locali abbiano goduto di quelle esperienze così uniche. La nostra attenzione alle location italiane del nuovo film di 007 si inserisce sulla scia delle iniziative dedicate alla valorizzazione di quelli che, in una fortunata rubrica avviata qualche anno fa, abbiamo chiamato ‘i magnifici set’. Finalmente ne stiamo capendo sempre di più le potenzialità turistiche: d’altronde, buona parte del Made in Italy passa attraverso il cinema, per la sua straordinaria capacità di lavorare nell’immaginario collettivo”.
Lo speciale “Bond Tour” rappresenta non solo una nuova tappa del percorso pensato dalla Rivista del Cinematografo per far scoprire ai lettori le location più suggestive del nostro Paese, ma anche un’occasione per riconoscere il lavoro delle film commission regionali, impegnate a creare opportunità di sviluppo per la crescita e la promozione dell’Italia audiovisiva su scala globale.
No Time To Die
“È stata davvero una sorpresa e una gioia ricevere la richiesta di location scouting da parte di una produzione così prestigiosa come quella di 007 – spiega Antonio Parente, direttore generale di Apulia Film Commission –. Una volta qui, i delegati di produzione si sono letteralmente innamorati di questo territorio meraviglioso che segna il confine tra la nostra Puglia e la Basilicata. Il 2019 è stato un anno cinematograficamente pazzesco per Gravina in Puglia che oltre all'agente segreto più famoso al mondo, ha ospitato le riprese del premiatissimo Pinocchio di Matteo Garrone, del campione al box office Tolo Tolo di Checco Zalone e del prossimo film del grandissimo Terrence Malick, non ancora uscito”.
“12 milioni di euro di investimento tra Matera e Maratea, circa 100 strutture ricettive interessate e 400 persone al lavoro per la produzione che sarà vista da oltre 150 milioni di persone nel mondo solo nelle sale cinematografiche – sottolinea Paride Leporace, direttore di Lucana Fim Commission – senza contare il circuito dell’home cinema e degli altri canali distributivi. Sono i numeri di No Time no Die. Il poster e il trailer del film propongono Matera che compare con il suo nome nei primi 17 minuti del film. Una crescita non solo economica e mediatica ma per tutto il settore cinematografico e per la scena creativa lucana. Grazie al produttore esecutivo Enzo Sisti che ha permesso questa grande operazione”.
Sono tantissimi i visitatori che ogni anno arrivano in Italia per ritrovare i luoghi che hanno conosciuto al cinema e in televisione, ma anche per scoprire emozioni nuove. “Quello delle film commission – conlcude Mons. Milani – è un lavoro prezioso: costruisce ponti tra l’industria dell’audiovisivo e le realtà locali, con l’obiettivo di esaltare al meglio i territori, agendo sulla percezione dello spettatore e nel sistema d’attese del turista. I film di 007 richiamano 200 milioni di spettatori in tutto il mondo: non c’è ente turistico che può raggiungere un tale pubblico”.