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Una macro-film commission che unisce due regioni: un'iniziativa, la prima del genere in Italia, che mette in campo una sinergia per lo sviluppo dei territori della Calabria e della Basilicata. E lo fa presentandosi già con una produzione ai nastri di partenza: a realizzarla saranno i protagonisti del successo dell'anno Lo chiamavano Jeeg Robot, ovvero il regista Gabriele Mainetti e l'interprete principale, Claudio Santamaria. Quest'ultimo (che ha origini lucane, ma che ha anche interpretato, sul piccolo schermo, la figura del cantautore calabrese Rino Gaetano), esordirà nelle vesti di regista con un corto dai toni noir, The Millionairs, tratto da una graphic novel e prodotto da Mainetti. “Sono felice di girare questo corto di genere - afferma Santamaria - in una terra che amo. Lavorerò nel Parco nazionale del Pollino, tra la Calabria e la Basilicata. Una location suggestiva e a cui sono affettivamente legato”.
Queste, dunque, le premesse della Lu.Ca. (l'acronimo scelto per la macro-film commission), presentata alla Mostra del cinema di Venezia, presso l'Italian Pavilion, dai rappresentanti delle due giunte regionali che hanno dato vita al protocollo d'intesa (il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, e l'assessore regionale della Basilicata, Francesco Pietrantuono), dai responsabili delle due Film Commission, insieme alla presidente di Italian Film Commission, Stefania Ippoliti, e a Santamaria e Mainetti.
Mantenendo ognuna la propria autonomia, le due strutture hanno deciso di unirsi "per poter meglio operare nell'attrarre produzioni nazionali e internazionali nei propri territori, favorendo economie di scala con gestione comune di fondi e sinergia delle maestranze".
Un'iniziativa che vede in campo, dunque, l'esperienza maturata in quattro anni dalla Lucana Film Commission, che ha portato la Basilicata ad essere una delle regioni preferite dalle produzioni cinematografiche, anche a livello internazionale, che si unisce alle potenzialità di un territorio bellissimo, come quello calabrese, che punta al rilancio della sua Film Commission e ad uno sviluppo che passi anche attraverso il cinema. Un rilancio che parte da qui, dopo la nomina dei nuovi vertici, Pino Citrigno, presidente, e Mauro Fiore (premio Oscar per la migliore fotografia per Avatar ed originario di Marzi, in provincia di Cosenza), presidente onorario. “Finanziamenti certi, procedure veloci, risposte immediate. Questo il diktat della nuova Calabria Film Commission - dichiara Citrigno - Si tratta di una grande opportunità che dobbiamo cogliere. Ne è la dimostrazione questo importante protocollo siglato con la Lucania Film Commission. Dobbiamo ringraziare soprattutto il Presidente Oliverio che, nonostante le difficoltà iniziali e un lascito a dir poco drammatico, ci ha consegnato una struttura sana capace di posizionarsi sul mercato globale". "Ora - prosegue - spetta a noi riportare la Calabria in un ruolo da protagonista. Le potenzialità ci sono tutte”. Citrigno, inoltre, annuncia che da subito "partirà una campagna d’ascolto, per migliorare gli aiuti alle imprese cinematografiche".
Una progettualità che si inserisce in questa azione sinergica tra le due regioni. Sinergia che vedrà il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace, assumere, proprio in virtù del protocollo sottoscritto, la direzione ad interim della Calabria Film Commission ed occuparsi della pianificazione concertata delle attività e della gestione dei piani annuali delle due Fondazioni. Leporace - che lavorerà in Calabria a titolo gratuito - parlando della nuova struttura, aggiunge che "si tratta di un progetto che lascia completa autonomia alle due Film Commission, nel segno di una politica inclusiva e aperta anche a nuove collaborazioni con altre Film Commission, a favore del sistema Italia. C'è una grande opportunità che ci aspetta, Matera 2019 – conclude - Un progetto italiano, un'occasione di crescita per l'intero Mezzogiorno e non solo per la Lucania”.