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Al posto tuo
“Sono il classico nerd che da bambino amava guardare i film di una volta. Non giocavo a pallone con gli amici, preferivo il cinema. Così è nata una grande passione, che mi ha portato dalla televisione alla macchina da presa. L’idea di girare un buddy movie mi divertiva molto. È un sottogenere lanciato dagli americani, dove due personaggi molto diversi tra di loro, in qualche modo, si trovano prima ad essere antagonisti, e poi partner”. Dopo il suo debutto con Poli opposti, il regista Max Croci si cimenta con una nuova commedia dal titolo Al posto tuo, in sala da giovedì 29 settembre. Il film è prodotto da Rodeo Drive e Rai Cinema, e sarà distribuito da 01 Distribution in 250 cinema.
“Quando ho cominciato a lavorare su Al posto tuo, Poli opposti non era ancora in sala. Quindi ho avuto la fortuna di poterlo girare con un po’ di incoscienza. L’idea di partenza mi sembrava molto forte e gli attori hanno offerto una prestazione maiuscola”. Interviene Luca Argentero, che nel film interpreta uno stiloso architetto dalle scarse doti umane. “Nella vita reale non sono fortunatamente così narcisista. Mi piace molto la commedia e amo seguire progetti sempre nuovi. Poi, un giorno, mi telefona Max, con cui avevo appena lavorato, e mi propone un’altra storia. Tra di noi, si era sviluppato un importante rapporto di fiducia e non potevo rifiutare una nuova parte. In più, l’amicizia con Stefano Fresi mi ha spinto ad accettare.” Si crea un simpatico siparietto, e la parola passa a Fresi: “Sono molto simile al personaggio che interpreto. Vivo fuori Roma, come nel film, e ho un figlio. Nella storia ne ho tre, ma la natura può ancora aiutarmi su questo fronte. Noi attori dobbiamo sempre essere al posto di qualcun altro e il divertimento è dietro l’angolo”.
Al posto tuo racconta di uno scambio di vite. Luca Molteni (Argentero) è un affascinante architetto, mentre Rocco Fontana è un geometra, un uomo di famiglia preso dalla routine di tutti i giorni. Le società in cui lavorano si fondono, e non c’è più posto per due Responsabili Artistici. Il loro capo propone uno scambio di vite, per imparare l’uno i segreti dell’altro e affermarsi come nuova figura di spicco all’interno dell’azienda. Fioretta Mari, la suocera di Stefano Fresi nel film, si dice entusiasta del risultato. “Ho accettato subito la parte. Spero che al pubblico arrivino: il profumo della grande commedia italiana, la purezza del nostro cinema e il carisma degli attori che hanno recitato in Al posto tuo. Per quanto riguarda il mio personaggio, mi ha colpito molto la mia parrucca. Alcuni dicono che ricordo la Meryl Streep de Il diavolo veste Prada. Magari potessi anche solo vagamente assomigliarle, per me lei è divina”.
Infine, l’attrice Grazia Schiavo riflette: “La vita è breve, perché dobbiamo perdere i nostri giorni per metterci al posto di qualcun altro? Per noi, che siamo del mestiere, è naturale: l’attore si mette nei panni di un’altra persona per lavoro. Ho scelto questa professione per vivere altre vite, perché questa è la grande magia del cinema”.