Pioggia di Nastri su La tenerezza di Gianni Amelio, miglior film -premiato anche per regia, fotografia, attore protagonista- e su Indivisibili di Edoardo De Angelis che più di tutti ha fatto il pieno, quest’anno, ai Nastri con ben cinque riconoscimenti, chiudendo la stagione con un successo clamoroso. Finisce così la ‘corsa’ dei  Nastri d’Argento 2017 stasera protagonisti per la 71.ma edizione al Teatro Antico di Taormina. I giornalisti cinematografici che assegnano ogni anno i loro premi ‘storici’ dal 1946 hanno votato, con Ficarra e Picone,L’ora legale migliore commedia dell’anno eAndrea De Sica con I figli della notte miglior esordiente.

Per gli attori verdetto in parte annunciato: bis per Jasmine Trinca dopo il Festival di Cannes come migliore attrice protagonista perFortunata di Sergio Castellitto che chiude la partita dei Nastri 2017 tra i film più premiati con tre Nastri nel palmarès finale (lo seguono con due ciascuno,  Fai bei sogni di Marco Bellocchio, L’ora legale di Ficarra e Picone e Sicilian ghost story di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia). Un grandissimo Renato Carpentieri, tornato sul set con Amelio dai tempi di Porte aperte, ritira il Nastro come miglior protagonista per La tenerezza. Ad Alessandro Borghi, prossimo ‘madrino’ appena annunciato della Mostra di Venezia, va invece il Nastro come miglior attore non protagonista (ancora per Fortunata e per l’opera prima di Michele Vannucci Il più grande sogno). E con un verdetto sorprendente, rarissimo ai Nastri, c’è un ex aequo, quest’anno, tra le attrici, per le non protagoniste: Sabrina Ferilli (Omicidio all’italiana di Maccio Capatonda) e Carla Signoris irresistibile nel  duetto con Toni Servillo in Lasciati andare di Francesco Amato.  

Monica Bellucci, superstar di quest’edizione, ritira il Nastro d’Argento europeo per On the milky road-Sulla via lattea di Emir Kusturica.

Tra gli attori, quest’anno, dai giornalisti anche un Premio speciale, consegnato in occasione delle ‘cinquine’ ai due protagonisti di Monte di Amir Naderi, Claudia Potenza e Andrea Sartoretti “per l’impegno speciale in una prova di interpretazione che si è rivelata anche fisicamente durissima.”

Il bilancio del voto

Ed ecco gli altri premi oltre film, regia, autori, interpreti.  Bis dopo il David di Donatello per il miglior produttore, Attilio De Razza che perL’ora legale e Indivisibili ritira il Nastro conPier Paolo Verga che ha diviso con lui l’avventura produttiva del film di De Angelis, premiato anche per il miglior soggetto (Nicola Guaglianone) e i costumi (Massimo Cantini Parrini) e con un doppio Nastro per la migliore colonna sonora e la canzone originale.

Un grande successo per Enzo Avitabile, autore delle musiche e della canzone che fa vincere il Nastro anche alle voci di Abbi pietà di noi, la ‘coppia’ delle sorelle ‘indivisibili’Angela e Marianna Fontana, nel palmarès dei giovani anche con il ‘Biraghi’ per gli esordienti.

La tenerezza di Gianni Amelio, con Fortunatadi Sergio Castellitto e Indivisibili di Edoardo De Angelis, 7 nomination ciascuno, erano i film più candidati di quest’anno, seguiti tra gli altri da Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni che arriva al traguardo col Nastro per la sceneggiatura ma anche con quello, speciale, consegnato a Roma a Giuliano Montaldo per la sua sorprendente interpretazione da protagonista (e con una menzione ‘Biraghi’ al giovane interprete che lo affianca nel film, Andrea Carpenzano).

Premi ai più giovani: la migliore opera prima, i Biraghi con Nuovo Imaie e i PremiSIAE

Se a vincere la ‘cinquina speciale’ straordinariamente dedicata al cinema che quest’anno ha raccontato i giovani è statoPiuma di Roan Johnson, sono dedicati al ricordo di Josciua Algeri giovane protagonista di Fiore, scomparso tragicamente da pochi mesi, tutti i Premi ‘Guglielmo Biraghi’ di quest’anno, per gli esordienti. Li hanno ritirati a Roma Brando Pacitto  (L’estate addosso, Piuma) e Daphne Scoccia (Fiore) e due menzioni speciali sono andate ad Andrea Carpenzano (Tutto quello che vuoi) eVincenzo Crea (I figli della notte). E ora a Taormina lo ritirano Angela e Marianna Fontana (Indivisibili) e Ludovico Tersigni, premiato per Slam-Tutto per una ragazza di Andrea Molaioli e già popolarissimo in tv nella serie di Raiuno Tutto può succedere. Con due ‘borse’ di formazione si sono aggiunti al palmarès dei ragazzi per il secondo anno iBiraghi-Nuovo Imaie 2017, che il Sngci ringrazia per la collaborazione: sono due premi andati ai giovanissimi protagonisti rivelazione di Il permesso 48 ore fuoriValentina Bellè  e  Giacomo Ferrara, che sono stati premiati a Roma dal regista del film, Claudio Amendola con il Presidente di Nuovo Imaie Andrea Miccichè.

Il cinema e l’impegno di attualità: Roberto Faenza alla carriera

E’ andato a Roberto Faenza nell’anno de La verità sta in cielo – film particolarmente sensibile ad un tema scottante come la vicenda, ancora misteriosamente aperta, di Emanuela Orlandi – il Nastro alla carriera 2017, che il regista ha già ritirato a Roma. Il riconoscimento a Faenza – che festeggia così anche i suoi primi 50 anni di cinema – vuol essere un omaggio alla sua avventura cinematografica ma anche all’ impegno costante e alla sua sensibilità nel racconto dell’attualità. Uno sguardo che, fuori da condizionamenti ideologici e sempre controcorrente, non trascura mai i temi dell’impegno civile in un cinema che non dimentica la tradizione dell’inchiesta giornalistica.

Sole, cuore, amore e 7 minuti anche sul palco di Taormina

Due i riconoscimenti dedicati “per l’attenzione al cinema civile, in particolare sul tema del lavoro” a Sole cuore amore di Daniele Vicarie 7 minuti di Michele Placido. Sono stati annunciati a Roma ma sul palco del Teatro Antico, a sottolinearne l’importanza, si riparla del film con un riconoscimento a Francesco Montanari, partner di una straordinariaIsabella Ragonese.

Per 7 minuti, quasi al completo, arriva a Taormina un cast speciale, tutto femminile, al quale Michele Placido deve molto del successo del film: con lui al Teatro Antico la produttriceFederica Vincenti e le attrici Ottavia Piccolo, Ambra Angiolini, Cristiana Capotondi, Violante Placido, Maria Nazionale, Balkissa Maiga, Erika D’Ambrosio, Luisa Cattaneo. Con un saluto di Fiorella Mannoia.

Il Nastro dell’anno a The Young Pope

Un Nastro d’Argento che apre la strada ad una nuova, indifferibile attenzione al cinema delle grandi serie. E’ un premio che segna una svolta: una serie internazionale, appena citata tra le più importanti del mondo anche da Variety prodotta e realizzata per la tv entra per la prima volta nel palmarès e nella storia dei grandi premi riservati al miglior cinema italiano.

Gli altri riconoscimenti di Taormina

A Irene Dionisio e Michele Vannucci le ‘borse di formazione’ Nastri d’Argento-SIAE

Secondo anno dell’iniziativa SIAE - Nastri d’Argento con due ‘borse’ di formazione per altrettanti sceneggiatori della nuova generazione, anche autori -in questo caso- dei loro film.    I due riconoscimenti vanno a Irene Dionisio (Le ultime cose) e Michele Vannucci(Il più grande sogno), due interessanti opere prime viste all’ultima Mostra di Venezia.

‘Premio Graziella Bonacchi’ a Simone Liberati (Cuori puri)

Non solo per ricordare l’agente che ha lanciato tanti giovani attori, ma per segnalare, anche quest’anno, nel suo nome, un talento speciale tra i giovani, non proprio esordienti, dell’ultima stagione. Graziella Bonacchi, è stata un’autentica talent scout che ha sostenuto le generazioni più giovani e affermate del cinema italiano con affetto, attenzione e un’amicizia che una scomparsa prematura ha interrotto troppo presto. In suo nome i Nastri premiano Simone Liberati, protagonista del film opera prima di Roberto De Paolis,  Cuori puri.

Il Premio ‘Nino Manfredi’ per la commedia a Pierfrancesco Favino & Kasia Smutniak

E’ dedicato agli attori il Premio speciale che il SNGCI è lieto di condividere in particolare con Erminia e la famiglia Manfredi. Un Premio andato in questi ultimi anni a Marco Giallini, Edoardo Leo, Lillo e Greg, Giuseppe Fiorello, Paola Cortellesi e lo scorso anno alla coppia Carlo Verdone-Antonio Albanese. Un trofeo esclusivo ideato ogni anno da Erminia Manfredi e prodotto, in omaggio alle sue origini, proprio a Taormina dalla Gioielleria LE COLONNE.     Nel ricordo del grande Nino il riconoscimento va, ancora una volta a una coppia, per Moglie e  marito, commedia di esordio di Simone Godano,Pierfrancesco Favino e Kasia Smutniak

 

Il Premio Hamilton Behind the camera- Nastri d’Argento a Gabriele Muccino

Per la quinta volta a Taormina il PremioHamilton behind the camera-Nastri d’Argento (già andato a Alessandro Gassmann, Pif, Luca Zingaretti e a Gabriele Mainetti)

anche quest’anno è dedicato ad un esordio o uno ‘speciale’ cambiamento di rotta dietro la macchina da presa, come avviene da molti anni già a Los Angeles con l’edizione del Premio Hamilton ora ‘importato’ grazie ai Nastri anche in Italia. Lo vince Gabriele Muccino, per un ritorno in Italia dopo oltre dieci anni hollywoodiani, con il suo ultimo film L’estate addosso.

Nastri d’Argento/Persol - Personaggi dell’anno a Claudio Amendola e Luca Argentero

E’ come sempre assegnato insieme ai Nastri ilPersol-Personaggio dell’anno che ha già premiato Pierfrancesco Favino, Maria Sole Tognazzi, Claudio Santamaria, Elio Germano, Luca Marinelli e Alessandro Borghi e festeggia quest’anno anche i primi 100 anni di un brand che ama il cinema, non solo in Italia, premiando insieme ai Nastri d’Argento una coppia che ha sorpreso pubblico e stampa con un bel ritorno di impegno, anche fisico, nel cinema di genere ‘noir’: Claudio Amendola, regista e attore con Luca Argentero, di  Il permesso 48 ore fuori.

Premio Wella Nastri d’Argento per l’immagine

Ancora un riconoscimento, quest’anno, condiviso con Wella, partner dei Nastri con lo staff  Art Hair Studios presieduto da Antonio Cristaldi. E arriva al Teatro Antico il riconoscimento all’immagine, anche internazionale, condiviso dai Nastri d’Argento con Wella: un Premio con il quale Wella segnala insieme ai Nastri non solo un’interpretazione ma anche il look, la grinta e la capacità di dare a un personaggio quel tocco speciale che unisce talento e verve allo stile personale. E a chi poteva andare quest’anno se non ad una protagonista, tra l’altro  già premiata da una giuria internazionale anche a Cannes, come Jasmine Trinca?