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13,5 % come quota di mercato nel 2014. Incasso di 76 milioni di euro, primo distributore italiano, terzo in generale (dietro a Warner e Universal): 01 distribution presenta il proprio listino 2015/2016 già forte di numeri rassicuranti. “Numeri non facili da raggiungere – spiega l’ad Rai Cinema Paolo Del Brocco – perché l’80% del nostro listino è storicamente composto di film italiani, con i quali raggiungiamo il 35-40% della quota di mercato”. Trend che naturalmente non cambia per quello che riguarda la proposta della prossima stagione cinematografica: 19 film italiani su 28, cinque dei quali opere prime e seconde, ben distribuiti tra cinema d’autore e commedie, oltre naturalmente a grandi titoli internazionali. Due su tutti, Silence di Martin Scorsese e The Hateful Eight di Quentin Tarantino, che negli States uscirà il 23 dicembre (in 70mm) e da noi i primi del 2016. A settembre saranno sugli schermi Sicario di Denis Villeneuve (in concorso a Cannes) e l’esplosivo Southpaw di Antoine Fuqua, con Jake Gyllenhaal e Rachel McAdams, a ottobre Padri e figlie di Gabriele Muccino, con Russell Crowe e Amanda Seyfried, ma il cinema internazionale dice anche Tutto può accadere a Broadway, l’irresistibile commedia di Peter Bogdanovich vista lo scorso anno al Festival di Venezia, Tulip Fever di Justin Chadwick, con Christoph Waltz, Alicia Vikander, Dane DeHaan e Judi Dench, poi Adam Jones di John Wells, con Bradley Cooper nei panni di un noto chef deciso a riabilitare il proprio nome (nel cast anche Sienna Miller, Omar Sy, Daniel Bruhl, Riccardo Scamarcio, Alicia Vikander, Uma Thurman e Emma Thompson), ancora Legend di Brian Helgeland, con Tom Hardy e Emily Browning.
Legend di Brian HelgelandCome detto, però, a farla da padrone è ancora una volta il cinema italiano: “Senza dimenticare – ricorda ancora Del Brocco – che Rai Cinema produce più di 50 film all’anno, distribuiti poi anche da altri operatori. Nel 2014/2015 sono stati finanziati 115 film, più di 45 tra opere prime e seconde, 70 film documentari, per un investimento di oltre 135 milioni di euro”.
01 distribution porterà in sala il nuovo film di Giuseppe Tornatore (La corrispondenza, con Jeremy Irons e Olga Kurylenko), Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio (a settembre, previo passaggio alla Mostra di Venezia), l’atteso Suburra di Stefano Sollima (con Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola), Le confessioni di Roberto Andò (con Toni Servillo, Connie Nielsen, Pierfrancesco Favino, Daniel Auteuil e Lambert Wilson), Non ti avevo visto bene di Cristina Comencini (con Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti), La pazza gioia di Paolo Virzì (Ramazzotti e Valeria Bruni Tedeschi), Rosso Istanbul di Ferzan Ozpetek, Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso, In guerra per amore di Pierfrancesco Diliberto, Alaska di Claudio Cupellini (con Elio Germano e Astrid Bergès-Frisbey), Io che amo solo te di Marco Ponti (con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti), Non c’è più religione di Luca Miniero, Smetto quando voglio 2 di Sydney Sibilia, Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni (in sala dal 10 dicembre), poi il nuovo film di Alessandro Siani e il nuovo film con Antonio Albanese.
Curiosità poi per il nuovo lavoro di Massimiliano Bruno, che porta sullo schermo un suo testo teatrale interpretato da Paola Cortellesi, Gli ultimi saranno ultimi, con l’attrice impegnata al fianco di Alessandro Gassmann e Fabrizio Bentivoglio: “È un punto di svolta importante per me, torno a fare quello che facevo 10 anni fa in teatro, qualcosa di molto più profondo, per ora lo considero il progetto cinematografico della mia vita, un film con tematiche legate al mondo del lavoro e sulla relazione umana tra uomini e donne. Stiamo cercando di farlo con garbo e tenerezza, senza scherzare troppo”. “Questa storia l’ho portata in scena a teatro per due anni e mezzo – gli fa eco Paola Cortellesi – raccontiamo di una lavoratrice precaria che, incinta, perde il lavoro. E decide di andarselo a riprendere con la pistola…”.
Paola Cortellesi e Massimiliano Bruno (Foto Pietro Coccia)Più leggerezza, infine, per il nuovo film di Alessio Maria Federici, che torna a dirigere Enrico Brignano dopo Stai lontana da me: l’attore stavolta è affiancato da Vanessa Incontrada in Tutte lo vogliono, “commedia romantica degli equivoci”, come la definisce lo stesso Brignano. Altra commedia romantica è Poli opposti dell’esordiente Max Croci, con Luca Argentero e Sarah Felberbaum: consulente matrimoniale lui, avvocato divorzista lei, si ritrovano nello stesso palazzo e scoprono che vent’anni prima, da bambini, erano amici per la pelle… “Sono orgoglioso di prendere parte ad un’altra opera prima – dice l’attore – e sono anche molto fiducioso perché il regista ha un gusto davvero raffinato, che si ispira alla commedia classica americana di una volta”.
Luca Argentero (Foto Pietro Coccia)