All'alba del terzo millennio, sulla torre più alta del castello del Conte Dracula, è montata un'enorme parabola satellitare. Dracula, stanco di bere sempre lo stesso sangue, decide di trasferirsi in Italia, affascinato dalle immagini trasmesse dalla tv. Qualche tempo dopo Dracula si rende conto di quanto sia duro risiedere in Italia; con il suo servitore si trovano a dormire in una casa fatiscente alla periferia di Roma. Di notte il conte comincia a frequentare un vicino centro sociale dove incontra Zora, una writer che gli cambierà la vita.
TRAMA LUNGA
Deciso ad allontanarsi dalla Transilvania, il Conte Dracula arriva col fedele servo a Roma, e trova alloggio in un modesto appartamento al Prenestino. Girando in cerca di prede, arriva al centro sociale. Qui, una sera, incontra Zora, ne resta affascinato, sente di poter ricominciare ad amare e di non voler più bere sangue innocente. Dafne però era già stata morsa, in breve muore e nel quartiere comincia la caccia al colpevole. Sulle sue tracce si mette anche il commissario Lombardi, che usa metodi molto sbrigativi. Zora chiede a Dracula di diventare una vampira, ma lui è fermo nella decisione e rifiuta. L'assalto dei poliziotti alla casa di Dracula fallisce, tutti muoiono. Allora un agente si infiltra nel centro sociale per avere informazioni. Quelli del centro preparano un'azione contro Dracula, nella quale coinvolgono anche il parroco. Il gruppo si dirige a Napoli, dove Dracula si è trasferito. Nella nuova casa, Dracula e Zora si sposano. Di fronte al minaccioso arrivo da Roma, Dracula cerca di difendere le proprie ragioni di 'immigrato' ed 'extracomunitario'. Arriva Lombardi e uccide Zora. Dracula allora la morde e ne fa una vampira, poi esce alla luce del giorno e si annulla. Il servo e Cianuro, un ragazzo del Prenestino, portano via il corpo di Zora.
SCHEDA FILM
Regia: Antonio Manetti, Marco Manetti
Attori: Toni Bertorelli - Dracula, Micaela Ramazzotti - Zora, Carlo Verdone - Commissario Lombardi, Ivo Garrani - Prete, Raffaele Vannoli - Servitore, Sandro Ghiani - Cuccureddu, Lory Bofta - Dafne, Massimo Sarchielli - Papà di Dafne, Valerio Mastandrea - Nicola Speranza, Fabio Ferri - "Ventura", Erika Savastani - Michelina, Francesco Scali - Medico legale, G-Max - Lama, Elda Alvigini - Ragazza con il piercing, Lampadread - Il rasta, Marco Manetti - Bue, Alessia Barela - La ragazza tossica, Massimo De Santis - Tossico, Daniela Vergara - Giornalista del TG, Patrizia Sacchi - Laurona, Tormento - "Cianuro", Francesco "Squarta" Caligiuri - Dj Sventra, Rude Mc - Rapper sul palco, Fighting Soul - Breakers, Marco Forieri - Tipo segaligno, Perla Giordano - Perla, Cecilia Luci - La Ciccotti, Michael Johannes Maser - Zecca, Roberta Modigliani - Giornalista, Massimo Pittarello - Poliziotto, Gabriella Proietti - Mamma Amalia, James Senese - Compagno Napoli, Alex Sikaboni - Er Sica, Turi - Rocco, Victor Vicente - Ruggero, Cor Veleno - Gruppo sul palco, Chef Ragoo - Zombie, Magdalena Grochowska - Vampira, Lenka Lanci - Vampira, Selen - Vampira
Soggetto: Antonio Manetti, Marco Manetti
Sceneggiatura: Antonio Manetti, Marco Manetti
Fotografia: Federico Schlatter
Musiche: Francesco "Squarta" Caligiuri, Skratch Dj Gruff
Montaggio: Federico Maria Maneschi
Scenografia: Dora Manetti, Pierluigi Manetti
Arredamento: Dora Manetti, Pierluigi Manetti
Costumi: Cinzia Lucchetti
Effetti: Fabio Galliano, Francesco Sabelli
Durata: 110
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Produzione: MARCO SCAFFARDI E CARLO VERDONE PER VIRGINIA FILM, VITTORIO CECCHI GORI PER C.G.G., FIN.MA.VI.
Distribuzione: CECCHI GORI (2000)
NOTE
- SUPERVISIONE AGLI EFFETTI SPECIALI VISIVI: PAOLO ZECCARA.
- SUPERVISIONE ALLA POST-PRODUZIONE EFFETTI DIGITALI: CORRADO RIZZO.
- TRUCCO: EFFETTI SPECIALI DI ROSARIO PRESTOPINO.
CRITICA
"Il film insolito prodotto da Carlo Verone non arriva a decidere se essere satirico o pieno di buoni sentimenti civili; presenta un'immagine alterata, edulcorata, della sottocultura giovanile romana e dei Centri Sociali. Il bravo writer è Stand". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 22 settembre 2000)
"Al loro debutto nel lungometraggio, dopo qualche corto e una brillante carriera nei video musicali, i Manetti Brothers propongono una rivoluzione nel comico all'italiana, con un linguaggio nervoso e un paesaggio desolato da periferia urbana e centro sociale. Già lanciato da alcuni mesi su Internet (alla maniera di 'Blair Witch Project', per intendersi), 'Zora la vampira' è la scommessa produttiva di Carlo Verdone che ha investito quattro-cinque miliardi nell'operazione". ('Carnet', settembre 2000)
"Sguardo rivolto alla gloriosa serie B di Mario Bava e orecchio attento alle nuove sonorità hip hop. Tra i protagonisti, rapper emergenti come Chef Ragoo (...) Dedicato ai ragazzi curiosi di un'Italia diversa, quella della scena musicale d'avanguardia, dei centri sociali e del cinema di genere che mescola alto e basso senza pregiudizi. Un 'Horror sociale' secondo gli autori, che affidano a Verdone il ruolo del poliziotto duro". (Piera Detassis, 'Panorama', 24 agosto 2000)
"Fumetti e hip hop. Vampiri e ragga. Cinema di serie 'B' e regaae. La ditta a conduzione familiare dei Manetti Bros., con un eclettismo sincopato e talentuoso, impasta materiali, suoni e atmosfere della cultura popolare e modula una commedia al sangue tra musical metropolitano e horro da centro sociale. [...] Dracula e i suoi nuovi amici danno l'assalto frontale alla modernità plastificata, al Festivalbar, ai palinsesti televisivi, ai videoclip platinati, al senso comune, al cinema anemico, all'intrattenimento senza idee. Il produttore Carlo Verdone nella parte del commissario Lombardi è bravissimo" (En. Mag. [Enrico Magrelli], "Film TV", 41, 8 ottobre 2000).