In un ospedale di New York il prof. Dreylock e la sua assistente Laurie sono preoccupati per le inspiegabili mutilazioni di cadaveri che si verificano. Quando finalmente il colpevole cade nella loro trappola, anziché farsi catturare, preferisce uccidersi ma, prima di morire, mormora una parola incomprensibile: "Kito". E' il dottor Chandler, un medico della Sanitary Section a far luce sul significato: Kito è una sperduta isola dell'arcipelago delle Molucche dove si pratica ancora il cannibalismo. Non resta loro che organizzare una spedizione nelle Molucche, dove si trova Obrero, un caro amico di Chandler. Lì però, Chandler e i suoi si troveranno dinanzi all'orrore e dovranno sfuggire dalle grinfie di un folle e dei suoi esperimenti...
SCHEDA FILM
Regia: Marino Girolami
Attori: Ian McCulloch - Peter Chandler, Sherry Buchanan - Laurie, Alexandra Delli Colli - Susan, Donald O'Brien - Obrero, Dakar - Moloto, Walter Patriarca - Dr. Dreylock, Linda Fumis - Studentessa di medicina, Roberto Resra, Giovanni Ukmar, Franco Ukmar
Soggetto: Fabrizio De Angelis
Sceneggiatura: Romano Scandariato
Fotografia: Fausto Zuccoli
Musiche: Nico Fidenco
Montaggio: Alberto Moriani
Scenografia: Walter Patriarca
Costumi: Tony Randaccio
Aiuto regia: Romano Scandariato
Altri titoli:
La regina dei cannibali
The Island of the Last Zombies
Queen of the Cannibals
Zombies of the Savannah
Dr. Butcher M.D. - Medical Deviate
Le terreur des zombies
Durata: 84
Colore: C
Genere: HORROR
Specifiche tecniche: PANORAMICO - COLORE
Produzione: GIANFRANCO COUYOUMDJIAN E FABRIZIO DE ANGELIS PER GICO CINEMATOGRAFICA, FLORA FILM, FULVIA FILM
Distribuzione: FLORA MARTINO
NOTE
- LA REVISIONE MINISTERIALE DEL 28/02/2019 HA ABBASSATO IL DIVIETO DI VISIONE DA 18 AI 14 ANNI.
CRITICA
"Se gli zombies vanno di moda sugli schermi di mezzo mondo, perché non dovrebbe approfittarne anche il nostro cinema più commerciale? Aiutato (si fa per dire) da una sceneggiatura delirante del simpatico Scandariato, il vecchio Marino Girolami - che firma americanizzando il suo abituale pseudonimo di Franco Martinelli - dirige nel modo più impersonale possibile, proprio come faceva ai tempi dei suoi filmettini con Claudio Villa" (r.p.)