Zio Adolfo in arte Führer

ITALIA 1978
Grazie a brogli elettorali, Hitler conquista il potere e si prepara a invadere l'Europa. E' circondato da fanatici estremisti tra cui si arruola anche il prestigiatore Hermann. L'uomo ha un fratello gemello, Gustav, un anarchico deciso a eliminare il dittatore tedesco. Tutti i suoi attentati, però, falliscono miseramente. Hermann, anziché denunciarlo, ingaggia con il fratello un interminabile duello alla "roulette russa".
SCHEDA FILM

Regia: Castellano, Pipolo

Attori: Adriano Celentano - Herman \Gustav, Filippo Costanzo - Hans, Anna Gardini - Irma, Amanda Lear - La cantante, Giuseppe Diamanti - Hitler, François Bastien, Claudio Bigagli, Pietro Ceccarelli, Paola Orefice, Dana Devin, Bruno Di Luia, Dino Emanuelli, Graziella Galvani

Soggetto: Castellano, Pipolo

Sceneggiatura: Pipolo , Castellano

Fotografia: Giancarlo Ferrando

Musiche: Carlo Rustichelli

Montaggio: Antonio Siciliano

Scenografia: Nedo Azzini

Costumi: Corrado Colabucci

Altri titoli:

Onkel Addi

Durata: 96

Colore: C

Genere: SATIRICO

Specifiche tecniche: PANORAMICA

Tratto da: dal romanzo omonimo di Castellano e Pipolo (ediz. Bietti)

Produzione: LUCIANO MARTINO PER DANIA FILM

Distribuzione: MEDUSA DISTRIBUZIONE - AVO FILM

CRITICA
"Castellano e Pipolo, per quanto abili professionisti del cinema d'evasione nazionale, non sono certo dotati di eccessiva finezza. E questo rappresenta un problema quando ci si vuole cimentare nella satira, se non addirittura cercare di emulare Charlie Chaplin. In questo caso Adriano Celentano è più disorientato che mai." (Teletutto)

"Hitler non è una figura che si presti alla satira, perciò l'operazione dei registi, Castellano e Pipolo, risulta quanto meno sconsigliabile. In più aggiungete che il film non ha un intreccio vero e proprio e si regge a malapena sulle sole gambe di Celentano, impegnato in una doppia parte. Non si va più in là del modesto avanspettacolo, insomma, e le trovate spiritose sono poche, o insipide." (Famiglia tv).

"Scenette legate da un esile filo narrativo e dalla presenza accentratrice di Celentano. Risultato: il caos più completo, con occasionali risate. E come non bastasse, Amanda Lear canta "Lili Marlene"." (Francesco Mininni, Magazine italiano tv)

"Castellano & Pipolo non sono riusciti a dare unità e nerbo a una comicità che doveva essere all'insegna dell'assurdo e dell'umor nero e che risulta, invece, di livello goliardico televisivo. Alcune gag riuscite." (Telesette)