Un detenuto, George Roy Jr., - accusato ingiustamente di assassinio - riesce a fuggire e, quindi, a rifugiarsi in una giungla. Qui viene ben accolto dagli indigeni, i quali lo eleggono loro capo e gli attribuiscono il nome di Zambo. Una spedizione - di cui fanno parte fra l'altro un archeologo e sua nipote Grace - avvicina Zambo, l'unico in grado di condurla verso la propria meta, una città morta. Fra i componenti la spedizione vi è un delinquente che vorrebbe catturare l'ex detenuto, sul quale è stata posta una cospicua taglia. Zambo conduce l'archeologo e gli altri nella città morta: mentre lo studioso trova il modo di soddisfare le proprie curiosità scientifiche, tra Zambo e Grace nasce l'amore. La scoperta di pietre preziose suscita la cupidigia del finanziatore della spedizione, ma Zambo riesce a neutralizzare sia questi, sia il delinquente e la sua banda: Zambo resta nella giungla anche per custodire i tesori della città morta; Grace - che ha appreso dalla stampa che l'ex detenuto è stato riconosciuto innocente - per adesso non vuole allontanarsi dal suo mondo: i due si uniranno in seguito.
SCHEDA FILM
Regia: Bitto Albertini
Attori: Enrico Cappafreddo, Raf Baldassarre, Attilio Dottesio, Oscar Giustini, Gisela Hahn, Brad Harris, Mario Dionisi, Daniele Vargas
Soggetto: Bitto Albertini
Sceneggiatura: Bitto Albertini
Fotografia: Pier Luigi Santi
Musiche: Marcello Giombini
Montaggio: Carlo Reali
Durata: 96
Colore: C
Genere: AVVENTURA
Specifiche tecniche: CINEMASCOPE EASTMANCOLOR
Produzione: CLAUDIA
Distribuzione: PAC
CRITICA
Un film che segue gli schemi dei film su Tarzan, e perciò contrappone la civiltà della giungla alla inciviltà della "civiltà". E nello stesso tempo propone un'ambientazione esotica, una storia lineare - alle volte ingenua - e una chiara impostazione etica: i personaggi negativi vengono presentati come tali (presentati senza calcare la mano sulle loro azioni delittuose); i personaggi positivi sono invece privilegiati nei momenti in cui esprimono sentimenti degni di rispetto. Ciò viene offerto mediante una forma comprensibile anche per i più giovani. (Segnalazioni Cinematografiche).