Zack e Miri, coinquilini e amici sin dai tempi della scuola, per fare un po' di soldi extra per pagare i debiti e le bollette decidono di realizzare con l'aiuto di alcuni amici un film porno artigianale. Iniziano quindi le varie fasi di preparazione del film - compresi improbabili casting a surreali protagonisti - ma dal momento delle riprese, quello che era partito come un semplice stratagemma finanziario si trasformerà per i due amici in qualcosa di inaspettato...
SCHEDA FILM
Regia: Kevin Smith
Attori: Seth Rogen - Zack, Elizabeth Banks - Miri Linky, Traci Lords - Bubbles, Jason Mewes - Lester, Ricky Mabe - Barry, Craig Robinson - Delaney, Katie Morgan - Stacey, Jeff Anderson - Deacon, Gerry Bednob - Sig. Surya, Jennifer Schwalbach - Betsy, Kenny Hotz - Zack II, Brandon Routh - Bobby Long, Anne Wade - Roxanne, Justin Long - Brandon, Tom Savini - Jenkins
Soggetto: Kevin Smith
Sceneggiatura: Kevin Smith
Fotografia: David Klein
Musiche: James L. Venable
Montaggio: Kevin Smith
Scenografia: Robert Holtzman
Arredamento: Diana Stoughton
Costumi: Salvador Pérez Jr.
Altri titoli:
Zack e Miri - Amore a... primo sesso
Durata: 101
Colore: C
Genere: COMMEDIA
Specifiche tecniche: ARRICAM LT/ARRICAM ST, SUPER 35 (3-PERF) STAMPATO A 35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Produzione: BLUE ASKEW, VIEW ASKEW
Distribuzione: M2 PICTURES
Data uscita: 2011-06-01
TRAILER
CRITICA
"'Zack and Miri Make a Porno', recita il titolo originale: sì, lo fanno, ma non lasciatevi ingannare. È la solita romantic comedy, solo molto più volgare e un po' più a nudo, con un ex genietto alla regia, Kevin 'Clerks' Smith, e uno Zack, Seth Rogen, da antologia. (...) Nel cast anche Traci Lords, che di porno se ne intende davvero, e nel copione qualche scorrettezza politica. Vorrebbe essere un 'Harry, ti presento Sally 2.0', ma l'amore ai tempi della P (precarietà e porno) diventa quello ai tempi della B: buonista e bigotto. E, dietro la patina trasgressiva, reazionario: d'altronde, non è così anche il porno?" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 2 giugno 2011)
"Tra i titoli peggiori dell'anno, ma il film è ancor peggio. La storia di un ragazzo e una ragazza amici dalla scuola, conviventi senza un soldo e costretti a girare un porno per pagare la luce e dichiararsi l'amore, è stentata, prevedibile e di macroscopica, inutile, molesta volgarità. Kevin Smith conferma dopo 'Clerks' il fallimento d'autore con una commedia finta oltraggiosa dal cuore romantico al cui confronto 'American Pie' sembra Billy Wilder." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 3 giugno 2011)
"Amici per la pelle, ma sono maschio e femmina, così qualcosa deve accadere... Non s'innamorano. Decidono di diventare protagonisti di un film porno per pagare affitto, debiti e il resto del loro ménage. Forse Kevin Smith, promessa non proprio mantenuta della commedia 'indie' dopo l'exploit di 'Clerks', puntava sulla candida asessualità dei protagonisti per antifrasi. Tra Seth Rosen, maldestro e grassoccio bravo ragazzo riccioli e occhiali, volto della commedia giovanile dei 2000, e l'acqua e sapone Elizabeth Banks ('40 anni vergine'), non si sente un incendio di potenziale sessualità anche quando il gioco per la sopravvivenza vira inevitabilmente verso un rapporto di coppia. Insomma, ci si crede poco, sia in un caso che nell'altro, mentre si attraversa una galleria di luoghi comuni sull'eros e il vero amore." (Silvio Danse, 'Giorno-Carlino-Nazione', 3 giugno 2011)
"Kevin Smith è sempre stato molto bravo a raccontare le 'barzellette sporche'. E 'Zack & Miri. Amore a... primo sesso' è probabilmente il suo film più divertente. (...) Certo, la trovata è poco plausibile, ma dopo un inizio zoppicante la pellicola comincia a ingranare. (...)ha una trama che, anche se a tratti è un po' scontata, funziona. Ma il suo merito più grande è raccontare la storia senza temere di essere sexy e sfacciata. L'effetto è rinfrescante." ('Internazionale', 3 giugno 2011)
"Piacerà non solo agli ammiratori di Kevin Smith, il regista di commedie più "off' di Hollywood. 'Zach e Miri' è maligno, pieno di trovate e fa scoprire nella bella Elizabeth Banks un inopinato talento di commediante." (Giorgio Carbone, 'Libero', 3 giugno 2011)
"Compilation di doppi sensi e allusioni sessuali che arriva da noi con tre anni di distanza; francamente, non si sentiva il bisogno di rompere questo digiuno." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 3 giugno 2011)