Nel 1878, alla frontiera del Nuovo Messico, è in corso una guerra fra due proprietari terrieri, John Henry Tunstall, un possidente di origine inglese, e L.G. Murphy, corrotto proprietario e boss della zona. Tunstall recluta sei ragazzi sbandati per la cura del suo ranch. Il giorno in cui Tunstall viene ucciso il giovane William Bonney prende il comando del gruppo per vendicare il morto...
SCHEDA FILM
Regia: Christopher Cain
Attori: Emilio Estevez - William H. Bonney, Kiefer Sutherland - Josiah "Doc" Scurlock, Lou Diamond Phillips - Jose Chavez y Chavez, Charlie Sheen - Dick Brewer, Dermot Mulroney - Dirty Steve Stephens, Casey Siemaszko - Charley Bowdre, Terence Stamp - John Henry Tunstall, Jack Palance - Lawrence G. Murphy, Terry O'Quinn - Alex McSween, Geoffrey Blake - J. McCloskey, Alice Carter - Yen Sun, Brian Keith - Buckshot Roberts, Patrick Wayne - Pat Garrett, Lisa Banes - Mallory, Sam Gauny - Morton, Cody Palance - Baker, Tom Cruise - Cowboy (non accreditato
Soggetto: John Fusco
Sceneggiatura: John Fusco
Fotografia: Dean Semler
Musiche: Anthony Marinelli, Brian Banks
Montaggio: Jack Hofstra
Scenografia: Jane Musky
Costumi: Richard Hornung
Effetti: Johnny Hale, Greg Hull, Dale L. Martin, Joe Quinlivan, William Purcell
Altri titoli:
GIOVANI PISTOLE
Durata: 102
Colore: C
Genere: WESTERN
Specifiche tecniche: 35 MM, PANAVISION, DE LUXE
Produzione: MORGAN CREEK PRODUCTIONS, 20TH CENTURY FOX
Distribuzione: COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (1989) - VIDEOGRAM, VIVIVIDEO
CRITICA
"Pare che nelle intenzioni del regista ci fosse una rivisitazione del western, o quanto meno il desiderio di presentare la turbinosa vita di William H. Bonney - detto Billy the Kid - in ritmi di ballata selvaggia. Malgrado le suggestioni dell'alone leggendario, questo ragazzo è un vero psicopatico (pare che un mezzo maniaco lo sia stato in effetti), che sghignazza con voce stridula quando uccide qualcuno. Quanto a linguaggio cinematografico, a vivacità di azione e di ritmi ce n'è, peraltro su moduli risaputi, che definire nuovi, freschi, equilibrati e privi di forzature sarebbe però decisamente eccessivo. Per creare una ballata ci vuole fantasia, poesia e spunti anche lirici, che nel film difettano. 'Young Guns', è non molto più che un film movimentato, il quale ambisce a trasfigurare nel mito e nella leggenda eventi troppo recenti." (Segnalazioni Cinematografiche, vol. 106, 1989)
"Ancora Billy the Kid ma il tempo del western sembra ormai tramontato, e qualche ambizione sociale (oltretutto fuori luogo) non giustifica un film che vive in funzione della violenza spettacolo. Discreto successo di pubblico in America." (Magazine tv)