Cinque detenuti turchi ottengono, dopo lunghi anni trascorsi in carcere, il sospirato permesso di otto giorni di licenza. Dei cinque, il più giovane, un po' svanito, non termina neppure il suo viaggio d'andata. Ha smarrito le sue carte. Fermato a un posto di controllo, finisce in carcere e la sua avventura si conclude miseramente. Gli altri quattro raggiungono le loro famiglie e i loro clans in diverse regioni della Turchia. Omer, uno dei detenuti, giunge nel suo villaggio del Kurdistan, ove i partigiani sono sempre in lotta contro i militari. La frontiera con la Siria é vicina. La sua decisione è presa: non ritornerà in prigione. Si darà alla macchia coi ribelli e forse la sua clandestinità finirà con la morte. Melvüt ritrova la sua fidanzata e i suoi genitori. Fa l'esperienza di passare da una vita sorvegliata, quella della prigione , a un'altra vita sorvegliata che lo addolora più intimamente: quella dell'ambiente familiare. I giorni trascorrono ed egli prende coscienza dell'oppressione di certi usi e costrizioni, che gli impediscono di sentirsi un uomo libero. Mehemet Salih finisce ucciso dal giovane cognato, quando tenta di fuggire in treno con la sua donna e i suoi bambini, scoperto durante una scena d'amore, che suscita una reazione furiosa nella gente, dominata da impietosi pregiudizi. Infine Seyit Ali, lasciando la prigione, sa che la sua donna l'ha tradito e che deve, secondo la legge di famiglia, ucciderla per riparare l'onore perduto. Le scene, ambientate sulle montagne battute dalla tormenta invernale, sono altamente drammatiche. La donna muore infatti, congelata, in una specie di "giudizio di Dio", dopo una lunga e crudele agonia, nonostante l'estremo soccorso prestato dal marito. Dopo queste scene di estrema tensione, il film si placa lentamente e conclude con la decisione di Omer di darsi alla clandestinità, e col suo grido: "Bisogna battersi!".
SCHEDA FILM
Regia: Yilmaz Güney, Serif Gören
Attori: Tarik Akan - Seyit Ali, Serif Sezer - Ziné, Halil Ergun - Mehemet Salih, Meral Orhonsoy - Emine, Necmettin Cobanoglu - Omer, Semra Uccar - Gülbahar, Hikmet Celik - Mevlat, Tuncay Akca - Yusuf, Hale Akinli - Seyran, Sevda Aktolca - Meral
Soggetto: Yilmaz Güney
Sceneggiatura: Yilmaz Güney
Fotografia: Erdogan Engin
Musiche: Sebastian Argol Kendal
Montaggio: Yilmaz Güney
Durata: 109
Colore: C
Genere: DRAMMATICO
Specifiche tecniche: NORMALE COLORE
Produzione: EDI HUBSHMID K. L. PULOI G. F. CACTUS
Distribuzione: ACADEMY (1982)
NOTE
- PALMA D'ORO (EX AEQUO CON "MISSING" DI COSTA-GAVRAS), PREMIO DELLA CRITICA INTERNAZIONALE FIPRESCI E MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA ECUMENICA AL 35. FESTIVAL DI CANNES (1982).
- CANDIDATO AL GOLDEN GLOBE (1983) COME MIGLIOR FILM STRANIERO.